CALCIO
Da che pulpito, Mou!
Il tecnico portoghese a fine partita "critica" Croci-Torti: "parla troppo"
Pubblicato il 24.07.2024 08:24
di Silvano Pulga
C'è un po' di rammarico, in casa Lugano: segnare 3 reti e perdere la partita è sempre qualcosa che lascia l'amaro in bocca. Vedersi fischiare contro un rigore in un'azione nata da un fallo su Zanotti, mentre ti trovi sull'uno a zero, a una manciata di secondi dal riposo, anche di più. Regalare a un'avversaria forte almeno un paio di gol è un altro dei motivi per i quali ci sarà da rimanere contrariati.
Purtroppo, come ci hanno detto sia Carlos da Silva che Mattia Croci-Torti in conferenza stampa, certi regali, a questi livelli, si pagano cari. Sicuramente Lukas Mai è in un periodo quantomeno interlocutorio, come si era già visto anche sabato. Dopodiché, nel primo tempo il Lugano ha fatto vedere una buona qualità di palleggio e, anche se in certe fasi ha sofferto la pressione avversaria, stava per rientrare negli spogliatoi in vantaggio, grazie anche a una bella parata di Saipi e al legno, che ha respinto una bella conclusione da fuori di Krunić.
La squadra bianconera ha però dimostrato personalità, cosa piaciuta molto sia a Da Silva che al mister bianconero, tanto da trovare il terzo gol all'ultimo respiro, pur sotto di due gol: non proprio l'atteggiamento di una squadra domata. E il nervosismo di José Mourinho, in conferenza stampa, che ha accusato i ticinesi di antisportività, aggiungendo poi che Mattia Croci-Torti "parla troppo" è indicativo. Sul rigore, il tecnico portoghese ha detto laconicamente che l'arbitro era vicino all'azione che ha visto protagonista Zanotti, e non è intervenuto. Sabato, in un caso analogo, a Yverdon, le cose erano andate diversamente, come sappiamo.
In definitiva, martedì si andrà in Turchia con una sentenza quasi scritta. Tuttavia, i bianconeri, che hanno già avuto l'esperienza di una partita in Turchia col pubblico ostile, ci proveranno di sicuro. E questa volta sull'erba naturale, per fare contento José Mourinho.
(Foto Keystone)