Ciclismo
"Non credo abbia ancora davanti a sé tanti anni di corse"
Un grande mito del ciclismo del passato come Indurain parla di Pogacar
Pubblicato il 26.07.2024 06:08
di Silvano Pulga
I recenti exploit di Tadej Pogačar hanno scomodato diversi eroi del ciclismo, da quelli passati ai più recenti. E se tanti di loro vivono ormai solo nei ricordi e nei filmati in rete, altri sono invece tra noi, e possono dire ciò che pensano. Prima del Tour, Miguel Indurain era stato sentito dalla Gazzetta dello Sport. Così aveva detto dello sloveno, al via della Grande Boucle dopo un trionfale Giro d'Italia: "Può farcela (e difatti così è andata - ndr), ma non credo abbia ancora davanti a sé tanti anni di corse: stare a quei livelli richiede sforzi fisici e mentali sovrumani, e dopo 10 anni massimo di questa vita, la testa ti dice basta." Chissà: forse il Bel Tenebroso inizia a temere per il suo record di 5 Tour de France (lo sloveno è già a quota 3, e deve ancora compiere 26 anni). Di sicuro, avrebbe in parte ragione, ragionando coi parametri dei suoi tempi. Dopodiché, oggi è tutto molto diverso, nonostante la sua epoca non fosse quella in bianco e nero di Fausto Coppi e Hugo Koblet o, per fare un paragone più prossimo, di Eddy Merckx, e questo sotto tutti i punti di vista. Abbiamo visto coi nostri occhi (ma sono cose note a tutti gli appassionati, non si tratta certo di uno scoop) quali siano le tecnologie oggi a disposizione di chi corre in bicicletta, anche solo i computer a disposizione delle ammiraglie. Miguel Indurain poteva usare solo un cardiofrequenzimetro, e la sua Banesto contava su uno staff di 20/30 persone. Oggi, un team che partecipa al Tour mette in campo, a volte, un centinaio di addetti. Pensate solo a un aspetto pratico ma che, nel secolo scorso, ha fatto perdere un sacco di corse a diversi malcapitati: le crisi di fame. Attualmente, come sappiamo, non potrebbe succedere più. Per questi motivi, la pensiamo quindi diversamente dal Bel Tenebroso: oggi, un corridore può andare avanti avanti diversi anni a buoni livelli. Marc Cavendish, per fare un esempio, classe 1985, ha appena ufficializzato il proprio addio alle corse: questo per dire che Tadej Pogačar ha ancora davanti, probabilmente, più di un lustro a questi livelli. Molto conterà da lui, ovviamente: tuttavia, a dispetto dell'età, sembra sapere molto bene come amministrarsi.
 (Foto Keystone)