La
cifra è astronomica: un miliardo di ricavi.
Il Real Madrid ha un fatturato
come un'azienda di grandi dimensioni. Nel calcio è riuscito a stabilire
un primato difficilmente raggiungibile. Basti pensare che le tre
grandi del campionato italiano Inter, Milan e Juve devono sommare le
loro entrate per raggiungere i guadagni degli spagnoli. L'incremento
rispetto alla stagione precedente è stato di dimensioni notevoli:
oltre 230 milioni. E il nuovo stadio non è ancora al massimo delle
sue potenzialità. La sua resa nei prossimi anni dovrebbe portare a
un notevole incremento dei ricavi per il club. L'impianto è costato, ha superato il preventivo, ma promette un rendimento
notevole, destinato a crescere continuamente. I numeri sono
incontestabili e rendono evidente una supremazia che è destinata a
durare nel tempo. Anche gli esperti in economia sono concordi: il
Real viaggia su altri livelli; la sua dimensione è stratosferica
rispetto ai suoi avversari. Non si tratta di un miracolo, ma è una
visione trasformata in realtà. Il visionario in questione è:
Florentino Perez. È ormai più che un Presidente. Ha portato la sua
società a dominare il tempo. È ambizioso, lungimirante, ma non
trascura il pragmatismo. Un esempio: il costo del personale del club
(per la maggior parte costituito dagli stipendi dei calciatori) ammonta al 47%
delle entrate. L'eccellenza è considerata il 50%. Negli altri club
arriva al 70%. Un dato insostenibile e che dovrebbe fare riflettere
gli addetti ai lavori. E che contribuisce a rendere il sistema calcio
indebitato oltre misura. Ma anche in campo gli spagnoli ottengono
risultati strabilianti. Il Real è la squadra più forte del mondo,
sa solo vincere. E promette: non intende fermarsi, vuole andare
oltre. Spetta agli altri rincorrere e tentare di raggiungerlo, se ci
riescono.
(Foto Keystone)