Lo
spirito del tempo è implacabile, è un vento che spira possente e
non concede tregua. Il fatto: la Rai ha dovuto sospendere il
programma “Noos” di Alberto Angela, ascolti non soddisfacenti. La
proposta di una divulgazione culturale è stata respinta: il
tentativo è fallito e non poteva essere altrimenti. Noos in greco
antico indica la facoltà di comprendere, nello specifico significa
intelletto. Ha stravinto una trasmissione della tv commerciale:
“Temptation Island”. Il titolo è in inglese e via la prima
fitta, che colpisce come uno stiletto affilato la parte sinistra del
corpo. Il duello non ha avuto luogo, era perso in partenza. Nella
società liquida trionfano i sentimenti liquidi, ed esposti
pubblicamente. È l'affermazione di un desiderio continuo, che si
manifesta nel consumare il sentimento come fosse un oggetto. Perché
questo successo? I temi che affascinano e inquietano l'uomo
sono quattro o cinque. Uno di questi è l'amore. Coppie di fidanzati
si mettono alla prova, si dividono, e sono tentati. I protagonisti
sono giovani, hanno corpi scolpiti e che esibiscono, poco importa che
siano naturali o meno, l'età diventa un dettaglio, il pubblico
ammaliato coinvolge diverse generazioni. L'isola e lo scenario hanno
una forza dirompente e la tentazione si impone con la tutta la sua
veemenza. Gli innamorati vacillano e cadono. Il motivo è semplice:
sono concentrati su sé stessi, sul potenziamento del proprio io,
l'altro è un inciampo, facilmente sostituibile. Non manca il finto
dramma, connotato da: lacrime; accuse, recriminazioni; rimpianti. Lo
spettatore è esaltato, vede qualcuno e lo percepisce peggio di lui.
Lo schema è quello di una breve telenovela, dove non ci sono filtri,
tutto è pulsione, tutto è istinto. Viene sublimato l'amore
passione, quello che non necessita l'ascolto, la condivisione, la
complicità, l'apertura e l'accettazione dell'altro. E l'io che
esplode nell'ego. Il programma è icastico, è pura sociologia:
mostra non uno spaccato ma una tendenza ineluttabile. La tv
commerciale la sua partita l'ha vinta da tempo e senza eccessivi sforzi. Ha capito cosa voleva la gente e gliel'ho dato. E quando
le persone sono diventate individui, il paese è caduto ai suoi
piedi, e si è consegnato volutamente. Siamo tutti Temptation Island e vorremmo essere tutti in quel
luogo. Altro che piazza, ora c'è il falò: una spiaggia favolosa; un
tronco; un fuoco; la luce delle stelle; un tablet. È la società
dello spettacolo, è l'affermazione del sé. E non si può fare
niente.
Televisione
Tutti vorremmo andare a Temptation Island
Amore che vieni, amore che vai