CALCIO
Appuntamento con la vittoria
Il capitano granata Dragan Mihajlovic vede nell’Etoile Carouge un’occasione di riscatto
Pubblicato il 01.08.2024 10:39
di Enrico Lafranchi
Arriva al Comunale, che ci auguriamo riempito di tanta e bella gente, l’Etoile Carouge. Gli ‘stellati’ sono al comando della classifica a punteggio pieno. Il loro biglietto da visita è eloquente: 6 punti, 6 reti segnate. Oltre a ‘tiratori’ scelti come Correia e Ferrier vanno a segno anche i difensori. Vincent Rufli ha ‘bucato’ la porta dello Sciaffusa a 36 anni! In porta gioca il nazionale angolano Antonio Signori, il ventunenne Leandro Zbinden al momento deve accontentarsi del ruolo di secondo. Insomma, questo Etoile di mister Ursea se proprio non fa paura, è perlomeno da temere. Finora a subirne le conseguenze sono stati Sciaffusa e Xamax, ai quali i ginevrini hanno rifilato tre gol.
L’avversario è quindi da affrontare con le pinze. Il Bellinzona non è reduce da una grande partita a Nyon. È uscito sconfitto da una gara che poteva benissimo risolvere a suo favore. Lo Stade, in svantaggio dopo pochi minuti, ha recuperato e capovolto il risultato negli ultimi minuti approfittando sia dell’uomo in più sia di una migliore condizione fisica. Il secondo tempo dei granata non è sicuramente stato all’altezza di quello contro il Wil. Inoltre non si capisce il motivo per cui Gloor, autore del fallo in area che è costato alla squadra il temporaneo pareggio e la sua espulsione per doppia ammonizione (è squalificato, beninteso ma la sua assenza non peserà di certo), sia partito subito da titolare. Benavente ha sbagliato nel lasciare fuori Sörensen che contro il Wil aveva fornito un’ottima prestazione. Aris è un difensore prestante, forte anche nel gioco aereo. Non è un giocatore da lasciare in panchina anche perché è uno dei pochi, come ha detto bene in una recente intervista, a portare in campo un po’ di ‘bellinzonesità’.
Sabato in ogni caso Mihajlovic e compagni sono pronti a inseguire di nuovo la strada della vittoria. Lo ‘spirito di gruppo’ è eccellente, le giornate si susseguono con il sorriso sulle labbra. Nonostante il gran caldo ci si allena più verso mezzogiorno (!) che non alle otto della mattina (ricorderete che il buon Baldo allo stadio ci andava al canto del gallo e i ragazzi rispondevano qualche ora dopo alla sua chiamata…).
Sappiamo che l’ACB è squadra di carattere, da quello che si è visto finora (fra le domestiche mura) pratica un buon calcio. L’anno scorso c’era stato un certo distacco del pubblico, quest’anno con l’entrata in scena di Brenno Martignoni Polti, le cose sono migliorate.
Ma veniamo alla partita, calcio d’avvio sabato alle ore 18. L’Etoile, come abbiamo cercato di fare capire, è tutt’altro che un avversario morbido. Ne parliamo con il capitano, partendo comunque dal risultato negativo del Colovray.
Dragan, purtroppo a Nyon non avete raccolto quello che era in palio:
“Eh sì, siamo partiti bene, ma è ovvio che loro hanno cercato di pareggiare. Sull’ 1-1 abbiamo avuto delle occasioni importanti in contropiede sbagliando però l’ultimo passaggio. Nella ripresa siamo calati, sia fisicamente che nelle scelte. Peccato, nel finale di partita siamo stati puniti: il 2-1 è da usare come lezione”.
Con l’allerta afa di questi giorni sono cambiati gli orari delle sedute?
“No, ci alleniamo come sempre in tarda mattinata (11-11.30). Fa parecchio caldo ma lavoriamo ugualmente forte”.
Adesso c’è Etoile Carouge. Come vedi la squadra ginevrina?
“Praticamente è la stessa dell’anno scorso che le è valsa la promozione. Loro non hanno dovuto amalgamare, non hanno cambiato niente (al contrario del Bellinzona, ndr). Sicuramente sono una buona squadra, sono partiti bene, vediamo di fermarli”.
Una partita che nasconde delle insidie:
“Sì, ma la vogliamo fare nostra, anche per riscattarci del risultato di Nyon. Vogliamo ripartire nel migliore dei modi, è fondamentale”. 
È importante, appunto, tornare subito alla vittoria. Venerdì scorso si è visto finalmente un attaccante vero, col fuoco del gol addosso. Parliamo di Chukwuemeka. Il pubblico del Comunale, accorso numeroso già al debutto, apprezzerà sicuramente il brivido della novità. E Nivokazi, tiro potente (abbiamo visto il suo gol contro i sangallesi), è anche lui un attaccante completo.
(Foto ENLA)