CALCIO: LUGANO ALLO SPRINT FINALE
Renzetti e le tante decisioni da prendere
Il presidente del Lugano attende il finale di stagione per svelare il "nuovo" progetto
Pubblicato il 13.05.2021 08:32
di L.S.
Non è ancora finita. Anzi. Il Lugano che sabato affronta a Cornaredo il Sion è ancora clamorosamente in corsa per un posto in Europa.
E tutto ciò nonostante le ultime quattro sconfitte di fila. Risultati che non possono fare altro che alimentare il rimpianto in casa bianconera.
Alle giornata 28 il Lugano era terzo in classifica con 40 punti e tutto faceva presagire un finale di stagione in crescendo.
Nelle ultime sei giornate è questa la classifica di Super League: Lucerna 16, Young Boys 15, Basilea 11, Losanna 9, Sion 8, Zurigo e Servette 6, San Gallo 5,Vaduz 4, Lugano 3.
Anche martedì sera a Basilea non c'è stato nulla da fare, eppure nel secondo tempo si è tornati a vedere lapilli di bel gioco, conditi da alcune ghiotte occasioni non trasformate. Nemmeno questa volta.
Eh sì, perchè il tallone d'achille di questa squadra resta sempre l'attacco, il secondo peggiore della categoria con 35 gol segnati in 34 partite. Solo il Vaduz con 34 gol ha fatto peggio.
Tanto per fare un esempio, il Lugano di Zeman nel primo anno in Super League, che viveva con un budget molto più basso, al termine delle 36 partite segnò 46 gol.
Se pensiamo che in questa stagione il Lucerna di Celestini di gol ne ha fatti 59 (!) e il Losanna 50, allora à facile intuire quale sia stato il problema dei bianconeri.
Detto questo sabato arriverà un Sion a cui non è bastato il pareggio di ieri sera contro il Lucerna per togliersi dall'ultimo posto in classifica. La squadra ora allenata da Marco Walker arriverà senza dubbio a Cornaredo con il coltello tra i denti.
Sarà un'occasione interessante per capire se (e quanto) il Lugano ci crede ancora in questo traguardo europeo.
Intanto a livello societario continuano a circolare in maniera insistente le voci di un rientro in società di Enrico Preziosi, patron del Genova, che tornerebbe per dare una mano al suo amico Renzetti. Non è sfuggito a nessuno il "casuale" interessamento del Genoa per Lovric.
Che Renzetti resti alla testa del club lo si dà quasi per scontato, anche perchè in questi ultimi giorni il presidente sta lavorando (e parlando) già in funzione della prossima stagione.
Tanti i nodi da sciogliere anche a livello di squadra, con alcuni rinnovi ancora in discussione e soprattutto la figura dell'allenatore che verrà valutata appena sarà finito il campionato.
A Renzetti piace, tra i diversi nomi, anche quello di Baldo Raineri, tecnico del Chiasso. I due hanno un buon rapporto e a Renzetti, che ama questo tipo di sfide, potrebbe venir in mente la grande tentazione.
Molto ovviamente dipenderà anche dalla salvezza del Chiasso, che dopo la sconfitta di mercoledì a Wil si è però complicata.
Facile capire come in caso di relegazione non sarebbe così facile portare a Lugano il tecnico rossoblù.
D'altra parte è vero che Maurizio Jacobacci potrebbe ancora qualificarsi per l'Europa e in quel caso la sua candidatura a un rinnovo in casa bianconero tornerebbe a prendere consistenza.
Insomma, prepariamoci a vivere con estrema curiosità le prossime due settimane bianconere, dentro e fuori del campo.
A partire dalla sfida di sabato contro il Sion.