Una salvezza da raggiungere, una volata di Challenge League che si annuncia complicata: il Chiasso non vuole mollare proprio sul più bello e il direttore generale Nicola Bignotti lo ribadisce in questa intervista.
L'altro giorno a Wil è andata male.
"Abbiamo cominciato bene la partita e disputato un buon primo tempo. Peccato per quel gol fortunoso incassato allo scadere: un nostro giocatore è infatti scivolato".
Cosa è successo nella ripresa?
"Ritengo che il calo sia dovuto ai cambi forzati, che hanno snaturato la squadra più del dovuto".
È una sconfitta pesante?
"A questo punto della stagione tutti i k.o. pesano, se rincorri ogni punto è importante".
Domani giocherete a Sciaffusa: pensa che la squadra dei fratelli Yakin giochi alla morte per agevolare Neuchâtel Xamax e Kriens?
"Penso che lo Sciaffusa farà la sua partita senza altri scopi. È una squadra forte, che se avesse vinto l'ultima gara lotterebbe per il secondo posto. Ha giocatori fisicamente importanti, noi dovremo mettere in campo tutto ciò che ci è rimasto".
Ritroverete da avversario Rodrigo Pollero. Pericolo numero uno?
"È il capocannoniere e non ne sono stupito. Si tratta infatti di un ragazzo serio e di qualità, che lavora tanto per migliorare. Con noi ebbe qualche infortunio che rallentò un po' il suo processo di crescita e doveva ancora conoscere la categoria, ma si vedeva che era un giocatore importante. Il pericolo numero uno comunque è l'intera squadra dello Sciaffusa, che ha qualità ed esperienza".
All'ultima giornata ci sarà il Neuchâtel Xamax al Riva IV: è avvantaggiato dalla differenza reti.
"Pensiamo a domani, a fare la nostra partita. Dobbiamo usare ogni goccia di sangue, poi ci faremo una trasfusione e ributteremo ogni goccia di sangue coi neocastellani".
Le voci di un Raineri che potrebbe interessare al Lugano vi disturbano?
"No, ripeto che noi pensiamo alla partita di domani".
È ottimista per la volata?
"Sono fiducioso perché so che la squadra darà tutto quello che ha in queste ultime due partite".