Calcio
Paradiso, che incubo
La squadra di Sannino subisce una sconfitta pesantissima e inaspettata
Pubblicato il 25.08.2024 07:11
di Gabriele Lombardi
Nel torrido pomeriggio di Pian Scairolo il dramma sportivo di un’intera società si è consumato piano piano. Le temperature proibitive hanno solo favorito la discesa agli inferi dei biancoverdi. La neopromossa Grand Sacconex si è imposta nettamente, con umiltà e caparbietà. Il pressing asfissiante e la fisicità dei ginevrini hann letteralmente surclassato una squadra visibilmente stanca, incapace di reagire, priva di idee soprattutto in fase offensiva e con le spalle al muro dopo appena quindici minuti di gioco. Primo tempo a senso unico terminato sullo 0-3, nella ripresa Sannino, con ben quattro cambi ha provato a invertire la rotta, ma gli avversari hanno continuato a spingere. Se la fase difensiva è stata inesistente, con le fasce continuamente prese d’assalto dalle incursioni avversarie, gli errori grossolani individuali e la poca lucidità hanno condotto alla disfatta. Dai singoli ci si aspettava di più sicuramente. Ma soprattutto l’ultimo arrivato Ezequiel Schelotto, dall’alto della sua esperienza, avrebbe avuto il compito di trascinare e motivare la squadra. L’argentino è apparso spaesato e ancora indietro di condizione fisica. Proprio dai piedi del “Galgo” è sfuggito un pallone sanguinoso che ha regalato agli ospiti il momentaneo 0-3 e che ha chiuso virtualmente l’incontro già poco prima della chiusura della prima frazione. Come se non bastasse, ha rimediato inoltre due cartellini gialli consecutivi nel finale, lasciando in dieci uomini la sua squadra ad affondare definitivamente sotto i colpi di un nemico spietato. Il caldo non deve essere un alibi. La stanchezza nemmeno. Certo, si può perdere una partita ma staccare la spina in questo modo merita una riflessione più profonda. Alla fine della gara i musi sono lunghi ed era palese un'enorme delusione. Le facce inespressive e gli sguardi hanno raccontato tutto. Aleggiava un’aria quasi surreale. Le bocche cucite e non poteva essere altrimenti. Solo diverse ore dopo il direttore Alessandro Grigoletto ha rotto il silenzio: “Non si salva nessuno, difficile commentare una sconfitta simile, inaspettata. Oggi non si è salvato nessuno, ci sono stati troppi errori individuali. Siamo stati sovrastati durante tutta la partita”. Aggiunge: “È andata anche bene, il nostro portiere ci ha salvato più di una volta, poteva finire anche 10 o 11 a 0”. Continua: “Domani la squadra già si ritrova, per trovare spiegazione, c'è un dato, ossia le troppe partite ravvicinate giocate”. Conclude amaro: “È una pagina negativa che purtroppo rimarrà nella memoria. Il sogno del Paradiso si è tinto di nero”.