La
Formula 1 noia sembra un ricordo. Il dominio della Red Bull e di
Verstappen non c'è più. La macchina appare in difficoltà rispetto
a quella che la McLaren riesce a mettere in pista. Le novità portate
nel corso della stagione non hanno portato miglioramenti, anzi hanno
sortito effetti contrari. E anche il Mondiale piloti sembra
clamorosamente in discussione. Lando Norris deve recuperare 70 punti
dal capoclassifica, sembra un'impresa pazzesca, ai limiti
dell'impossibile. Ma lui guida un'auto veloce e per il momento quasi
imprendibile. L'inglese ora è chiamato a gestire la pressione e le
enormi aspettative. Il nemico è l'inesperienza, forse il pensiero va
a qualche occasione non sfruttata a dovere, e a una distanza che
poteva essere inferiore. Norris è motivato: “Devo fare meglio,
ho lavorato duramente tutto l'anno, e sono ancora a 70 punti da Max”.
È all'apparenza fatalista e realista: “Non sono preoccupato,
sono solo concentrato, prendo una gara alla volta, ora non ha nessun
senso pensare al futuro”. Il tentativo è di schivare la domanda
che da qualche tempo gli è posta continuamente, ossia se pensa o
meno alla possibilità di diventare il Campione del Mondo. Elude la
questione per tenersi lontano dalla responsabilità. Ma le ambizioni
sono evidenti, lo raccontano le gare. La pista sta dimostrando che
non esistono imbattibili o invincibili. E finché non ci sarà
l'aritmetica a sancirlo, Norris promette di provarci. E se fosse
rimonta, la sua sarebbe una grandissima e sorprendente impresa. Intanto Monza
è vicina e il divario potrebbe ancora diminuire.
(Foto Keystone)