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Allora non siamo poi così scarsi...
Tre squadre in Europa e il Servette vicino all'impresa: il nostro calcio a testa alta
Pubblicato il 30.08.2024 07:41
di L.S.
In fondo non siamo così deboli. Sempre a piangersi addosso, a dire che il nostro campionato vale poco o niente. Che siamo solo una lega di formazione, che ogni anno peggiora il proprio livello. E via di questo passo, con un’autocommiserazione da far spavento, un vittimismo spesso stucchevole.
Certo, c’è la nazionale che gioca a buoni livelli da tanti anni, ma il nostro di calcio, quello giocato tra i confini nazionali, secondo qualche “espertone”, non vale niente.
Gli stereotipi ormai sono tanti e tutti puntano sulla scarsità di un calcio che non è attrattivo, nonostante negli stadi si registrino quasi sempre delle buone affluenze.
E poi, in una serata di fine agosto dell’anno 2024, scopriamo che in fondo non siamo così scarponi come qualcuno ci vuol far credere.
Lo Young Boys disputerà la Champions League, dopo aver addomesticato il ricco Galatasaray, il San Gallo l’ha spuntata anche lui in Turchia e assieme al Lugano, battuto dal forte Besiktas, affronterà i gironi di Conference League.
E il Servette, che invece è fuori dall’Europa, ieri sera è andato vicinissimo a portare il Chelsea ai supplementari. Se quel tiro a giro di Cognat fosse stato soltanto qualche centimetro più dentro…
Questo per dire cosa?
Semplicemente che spesso, come in tante cose della vita, l’erba del vicino è sempre più verde. E se è vero che il nostro calcio non tocca vette stratosferiche, anche perché a livello economico non ne ha la forza, è anche vero che non è così scarso come verrebbe da pensare.
Servirebbe un po’ più di autostima, tanto per capire che anche gli altri non sono fenomeni e che nel calcio di oggi, tutto è possibile.
Anche avere tre squadre in Europa che ci rappresenteranno con fierezza e sicuramente tanta voglia di fare bene. E non è poco.     
(Foto Keystone)