Il quattro di settembre è una sorta di nuova data di Natale per i tifosi dell’Ambrì. Già, Dominik Kubalik torna in Leventina. Al momento non è dato a sapere per quanto effettivamente l’attaccante ceco resterà in Ticino. L’accordo annuale prevede la possibilità per Kubalik di partire immediatamente verso il Nordamerica in caso di un accordo con una franchigia di NHL prima del 15 dicembre. Ma questa è musica del futuro e quindi è giusto godersi al massimo il presente con appunto il ritorno della forte ala ceca. È inutile nascondersi, il suo arrivo per l’Ambrì rappresenta un grandissimo upgrade e aumenta di parecchio le aspettative.
Chiaramente non è un singolo a fare una squadra, l’Ambrì di colpo non diventa certo una pretendente al titolo, ma per il momento ha intascato un’arma preziosissima che sposta un po’ i valori nei confronti di altre dirette antagoniste. Ovviamente però Kubalik dovrà essere spalleggiato a dovere, da solo non potrà risolvere le contese e guai ora a rilassarsi e pensare che tanto ci sarà lui a sbrogliare la matassa nelle situazioni difficili. Con la giusta attitudine il suo arrivo potrà dare le ali e galvanizzare ulteriormente i suoi compagni, oltre che l’intero ambiente, già ora è in estasi.
Insomma, l’arrivo di Kubalik è un vero colpo per i biancoblù ed è anche un po’ la dimostrazione che i sentimenti pure nello sport professionistico esistono ancora. Intendiamoci, non che il recente campione del mondo arrivi per un tozzo di pane, ma avrebbe tranquillamente potuto firmare in qualsiasi grande squadra europea a cifre ben più alte. Invece ha preferito tornare ad Ambrì, dove era stato accolto e trattato benissimo, in un club che gli aveva permesso di fare il grande salto verso la NHL. In fondo la parte più bella della storia è proprio questa.
Chiaramente non è un singolo a fare una squadra, l’Ambrì di colpo non diventa certo una pretendente al titolo, ma per il momento ha intascato un’arma preziosissima che sposta un po’ i valori nei confronti di altre dirette antagoniste. Ovviamente però Kubalik dovrà essere spalleggiato a dovere, da solo non potrà risolvere le contese e guai ora a rilassarsi e pensare che tanto ci sarà lui a sbrogliare la matassa nelle situazioni difficili. Con la giusta attitudine il suo arrivo potrà dare le ali e galvanizzare ulteriormente i suoi compagni, oltre che l’intero ambiente, già ora è in estasi.
Insomma, l’arrivo di Kubalik è un vero colpo per i biancoblù ed è anche un po’ la dimostrazione che i sentimenti pure nello sport professionistico esistono ancora. Intendiamoci, non che il recente campione del mondo arrivi per un tozzo di pane, ma avrebbe tranquillamente potuto firmare in qualsiasi grande squadra europea a cifre ben più alte. Invece ha preferito tornare ad Ambrì, dove era stato accolto e trattato benissimo, in un club che gli aveva permesso di fare il grande salto verso la NHL. In fondo la parte più bella della storia è proprio questa.
(Foto Putzu)