5. Davos
Reduce da campionati assai regolari, i grigionesi possono riconfermarsi sui livelli già espressi, ma andare più in su sembra difficile. In difesa peserà molto la partenza di Egli, emigrato in Svezia e rimpiazzato con Nico Gross. Il direttore sportivo Alston ha cambiato metà del suo pacchetto straniero. Via gli attaccanti Rasmussen, Bristedt e il difensore Näkyvä, dentro Tambellini, il talentuosissimo ceco Zadina, Ryfors e Honka. Insomma tanta carne al fuoco. Potrebbe risultare prezioso pure il ritorno di Tino Kessler, autore di ottime prove a Bienne, purtroppo però l’attaccante salterà l’inizio del campionato a causa di una frattura al piede. In porta il partente Senn è stato rimpiazzato dal più giovane Hollenstein che formerà un tandem di buon valore con il confermatissimo Aeschlimann.
6. Friborgo
6. Friborgo
Finita la lunga era Dubé, si riparte con il traghettatore Edmond in attesa dell’arrivo del nuovo allenatore Rönnberg, previsto per la prossima stagione. Una scelta strana e fuori dai canoni quella del direttore sportivo Zenhäusern. Poche le novità, ma la squadra invecchia sempre di più con i vari Diaz, Sprunger, Gunderson, DiDomenico, Berra e compagnia bella ormai attempati. L’unico arrivo di rilievo è quello di Rathgeb in difesa, mentre l’unico addio rilevante, è quello di Bykov, vera figura di culto. In sostanza uno status quo. Sarà verosimilmente l’ultimo ballo della leggenda Sprunger (nella foto Keystone).
7. Losanna
7. Losanna
La scorsa finalista proverà a ripetersi, ma il compito sarà difficile. Moltissimi i cambiamenti, ben 5 i nuovi stranieri arrivati alla corte di Ward: il difensore ceco Sklenicka e quello statunitense Bayreuther, gli attaccanti finlandesi Kuokkanen, Pajuniemi e Oksanen, mentre sono partiti Djoos, Salomäki, Sekac e Haapala. Non sarà uno scherzo trovare la chimica. Pesante poi la partenza verso Oltreoceano del portiere titolare Hughes. Il giovane Pasche sarà in grado di reggere la baracca? In difesa ci si aspetta un ottimo apporto da parte di Vouardoux, prelevato dal Rapperswil. I vodesi dovranno inoltre fare a meno per lungo tempo del forte difensore svedese Pilut, infortunatosi gravemente.
8 . Ambrì Piotta (commento già fatto a parte)
8 . Ambrì Piotta (commento già fatto a parte)
9. Berna
Ben 4 i nuovi import: lo svedese Ejdsell, lo statunitense Czarnik e il finlandese Merelä per l’attacco, lo svedese Lindholm per la difesa. Sono invece partiti Knight, Pokka, Luoto, Honka e Sceviour, tutti nel complesso poco efficaci. A livello di mercato nostrano è arrivato dal Kloten Marc Marchon, attaccante di buona fattura e che porta anche una sana aggressività. Partiti invece alcuni giovani come Fahrni ed Henauer desiderosi di trovare maggior spazio. Gli Orsi sono ancora alla ricerca di quella identità vincente persa negli ultimi anni. La sensazione è che per tornare a primeggiare occorrerà ancora avere pazienza.
10. Bienne
La grande incognita è quella legata al nuovo allenatore svedese Martin Filander e al suo impatto nel nostro campionato. Diverse le partenze importanti, su tutte quelle di Künzle in attacco e di Rathgeb in difesa. L'attaccante Luca Hischier, trasferitosi a Ginevra, è stato rimpiazzato con l’ex biancoblù Kneubuehler, mentre in difesa Zryd prende il posto di Forster, fresco di ritiro e nuovo assistente allenatore. Doloroso pure l'addio di Tino Kessler, tornato a Davos. Tutto da scoprire un altro nuovo innesto, quello di Nicolas Müller, 25enne reduce da una lunga militanza in Nordamerica in una lega “College”. Per il reparto straniero un solo cambiamento, con lo svedese Andersson che subentra al connazionale Jesper Olofsson. Ai nastri di partenza ci sarà nuovamente pure Damien Brunner. Per lui saranno probabilmente le ultime pattinate della carriera. In porta sarà fondamentale l'apporto del forte finlandese Säteri.