"Non vedo l’ora di vedervi alla Gottardo
Arena!”.
Non poteva esserci una frase più dolce, più bella e coinvolgente. Soprattutto perché a pronunciarla è nientemeno che Dominik Kubalik.
Sì, proprio lui, quel sogno estivo che sembrava dover sfumare, che sembrava destinato a restare tale. E invece Dominik torna tra di noi e ci riporta indietro nel tempo. Non si sa quanto resterà, ma a noi basta già così. Volevamo rivederlo nella nuova pista e lui voleva tornare: non c'è nulla di più bello di un amore che risboccia. Anzi, di un amore che non è mai finito.
Il pensiero torna a inizio agosto, all’uscita della pista, dopo la classica partitella di allenamento fra bianchi e blu, quando tutti (o quasi) pensavamo che a questa squadra mancasse soltanto la ciliegina sulla torta. Qualcuno che potesse accendere ancora di più l'entusiasmo, che facesse esplodere la Gottardo Arena.
Il suo nome era iniziato a circolare in primavera: “Tienilo per te e non dirlo a nessuno, ma potrebbe tornare…”. Il classico segreto di pulcinella, un nome che nei corridoi circolava ancor prima che la stampa lo svelasse. Eravamo combattuti tra l'euforia di riaverlo e la paura che qualcuno ce lo soffiasse e che magari ce lo ritrovassimo contro come avversario. Sarebbe stata dura da digerire.
Ieri la notizia più bella, la fine dell'attesa: Kubalik è nostro. Non sapendo quanto durerà, ce lo godremo ancora di più. Ogni minuto, ogni pattinata e ogni suo gol, sarà qualcosa che ci resterà nella testa per sempre.
Un'ultima cosa: beato chi ha già comprato la tessera per l'intera stagione. Per gli altri, acquistare un biglietto sarà dura quando trovarne uno per il tour degli AC/DC!
Noi ci saremo, pronti a gridare forte “Bentornato Kubalik!”.
Ciao ragazzi, ci si vede alla Gottardo Arena.
Non poteva esserci una frase più dolce, più bella e coinvolgente. Soprattutto perché a pronunciarla è nientemeno che Dominik Kubalik.
Sì, proprio lui, quel sogno estivo che sembrava dover sfumare, che sembrava destinato a restare tale. E invece Dominik torna tra di noi e ci riporta indietro nel tempo. Non si sa quanto resterà, ma a noi basta già così. Volevamo rivederlo nella nuova pista e lui voleva tornare: non c'è nulla di più bello di un amore che risboccia. Anzi, di un amore che non è mai finito.
Il pensiero torna a inizio agosto, all’uscita della pista, dopo la classica partitella di allenamento fra bianchi e blu, quando tutti (o quasi) pensavamo che a questa squadra mancasse soltanto la ciliegina sulla torta. Qualcuno che potesse accendere ancora di più l'entusiasmo, che facesse esplodere la Gottardo Arena.
Il suo nome era iniziato a circolare in primavera: “Tienilo per te e non dirlo a nessuno, ma potrebbe tornare…”. Il classico segreto di pulcinella, un nome che nei corridoi circolava ancor prima che la stampa lo svelasse. Eravamo combattuti tra l'euforia di riaverlo e la paura che qualcuno ce lo soffiasse e che magari ce lo ritrovassimo contro come avversario. Sarebbe stata dura da digerire.
Ieri la notizia più bella, la fine dell'attesa: Kubalik è nostro. Non sapendo quanto durerà, ce lo godremo ancora di più. Ogni minuto, ogni pattinata e ogni suo gol, sarà qualcosa che ci resterà nella testa per sempre.
Un'ultima cosa: beato chi ha già comprato la tessera per l'intera stagione. Per gli altri, acquistare un biglietto sarà dura quando trovarne uno per il tour degli AC/DC!
Noi ci saremo, pronti a gridare forte “Bentornato Kubalik!”.
Ciao ragazzi, ci si vede alla Gottardo Arena.
(Foto Putzu)