Questa è proprio bella e bisogna
proporla prima del giornalino di carnevale. Ma che cos’è andato storto ci si
chiede nel calcio norvegese? Due ispettori antidoping si sono presentati all’albergo
della nazionale di calcio prima delle partite di Nations League contro
Kazakistan e Austria. Il problema: due dei giocatori che volevano testare sono
morti da decenni!
L’allenatore Ståle Solbakken (56 anni)
ha dichiarato mercoledì in conferenza stampa di essere rimasto alquanto stupito
quando ha saputo quali fossero i sei giocatori selezionati per il "test
casuale".
Oltre ai giocatori in attività Erling
Haaland (24), Jørgen Strand Larsen (24), Antonio Nusa (19) e Oscar Bobb (21),
anche Jørgen Juve ed Einar Gundersen erano sulla lista. Tuttavia, Juve (1906-1983)
e il più anziano Gundersen (1896-1962) ci lasciarono già decenni fa.
Di Juve, ancor oggi ricordato come più
gran bomber della nazionale (45 match/33 reti), non scorderemo un passaggio al
Basilea nella stagione 1930-1931 con 10 reti in 12 incontri. Esorbitante anche
la statistica gol di Gundersen con 36 gol in 33 partite.
Solbakken ha poi chiamato l'agenzia
antidoping norvegese ADNO e ha chiesto se fosse uno scherzo della telecamera
nascosta.
La sua teoria di come si sia arrivati
a questo passo falso è che si sia semplicemente presa in mano la lista dei
migliori marcatori della selezione, dove appunto il recordman Juve precede
Haaland e Gunderson.
Ancora Solbakken: “Einar
Gundersen e Jørgen Juve sono stati convocati un po’... tardivamente", ci ha scherzato sopra l'allenatore novergese.
Che ha continuato: "Il risultato? Test negativi per Einar e Jørgen”, mettendola sul ridere.
Che ha continuato: "Il risultato? Test negativi per Einar e Jørgen”, mettendola sul ridere.
Ma non è finita qui: Oscar Bobb, uno
dei quattro giocatori attuale della sua selezione, al servizio del Manchester
City dal 2019, ha subito una frattura alla gamba in allenamento circa tre
settimane fa ed è stato operato recentemente a Barcellona e sarà fuori combattimento ancora
quattro mesi. Solbakken: “Forse all’antidoping non leggono i giornali”.
“È evidente che è stato commesso un
grosso errore”, ha ammesso un portavoce dell'ADNO, secondo quanto riportato dalla
tv di stato NRK, che ha commentato: “Non vogliono rendere pubblici i loro
metodi di lavoro, ma qualcosa è andato storto nella pianificazione del
controllo antidoping”.
Vi risparmiamo altri commenti della
stampa vichinga. Venerdì la Norvegia gioca in Kasakistan. Juve e
Gunderson non figurano sulla lista dei convocati.
(Stale Solbakken nella foto Keystone)