CALCIO
Convocati per l'antidoping ma sono... morti!
Clamoroso in Norvegia: l'allenatore Solbakken spiega l'accaduto e ci "ride su"
Pubblicato il 05.09.2024 06:38
di Giorgio Keller
Questa è proprio bella e bisogna proporla prima del giornalino di carnevale. Ma che cos’è andato storto ci si chiede nel calcio norvegese? Due ispettori antidoping si sono presentati all’albergo della nazionale di calcio prima delle partite di Nations League contro Kazakistan e Austria. Il problema: due dei giocatori che volevano testare sono morti da decenni!
L’allenatore Ståle Solbakken (56 anni) ha dichiarato mercoledì in conferenza stampa di essere rimasto alquanto stupito quando ha saputo quali fossero i sei giocatori selezionati per il "test casuale".
Oltre ai giocatori in attività Erling Haaland (24), Jørgen Strand Larsen (24), Antonio Nusa (19) e Oscar Bobb (21), anche Jørgen Juve ed Einar Gundersen erano sulla lista. Tuttavia, Juve (1906-1983) e il più anziano Gundersen (1896-1962) ci lasciarono già decenni fa.
Di Juve, ancor oggi ricordato come più gran bomber della nazionale (45 match/33 reti), non scorderemo un passaggio al Basilea nella stagione 1930-1931 con 10 reti in 12 incontri. Esorbitante anche la statistica gol di Gundersen con 36 gol in 33 partite.
Solbakken ha poi chiamato l'agenzia antidoping norvegese ADNO e ha chiesto se fosse uno scherzo della telecamera nascosta.
La sua teoria di come si sia arrivati a questo passo falso è che si sia semplicemente presa in mano la lista dei migliori marcatori della selezione, dove appunto il recordman Juve precede Haaland e Gunderson.
Ancora Solbakken: “Einar Gundersen e Jørgen Juve sono stati convocati un po’... tardivamente", ci ha scherzato sopra l'allenatore novergese.
Che ha continuato: "Il risultato? Test negativi per Einar e Jørgen”, mettendola sul ridere.
Ma non è finita qui: Oscar Bobb, uno dei quattro giocatori attuale della sua selezione, al servizio del Manchester City dal 2019, ha subito una frattura alla gamba in allenamento circa tre settimane fa ed è stato operato recentemente a Barcellona e sarà fuori combattimento ancora quattro mesi. Solbakken: “Forse all’antidoping non leggono i giornali”.
“È evidente che è stato commesso un grosso errore”, ha ammesso un portavoce dell'ADNO, secondo quanto riportato dalla tv di stato NRK, che ha commentato: “Non vogliono rendere pubblici i loro metodi di lavoro, ma qualcosa è andato storto nella pianificazione del controllo antidoping”.
Vi risparmiamo altri commenti della stampa vichinga. Venerdì la Norvegia gioca in Kasakistan. Juve e Gunderson non figurano sulla lista dei convocati.
(Stale Solbakken nella foto Keystone)