CALCIO: IGOR DJURIC ATTACCA IL CHIASSO
"Non si può accusare la gente di comprare le partite"
Durissimo sfogo di Igor Djuric, ora in forza allo Xamax, contro il Chiasso
Pubblicato il 21.05.2021 07:21
di Giacomo Notari
Minuto 22. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, il difensore rossoblù Fabio Dixon spedisce la palla in rete con una cannonata di sinistro, siglando il due a zero dopo meno di un quarto di partita. A quel momento ai rossoblù manca solo una rete per rimanere in Challenge League. Nella testa dell’allenatore neocastellano Andrea Binotto scattano allora gli incubi : “L’attesa da quando l’arbitro ha fischiato la fine venerdì contro il GC ad ora è stata lunghissima, e la sofferenza si è prolungata dopo il 2-0. Ammetto che me la sono vista brutta”.
A tranquillizzare il suo mister ci pensa però Juan Manuel Parapar, che una decina di minuti più tardi riduce lo scarto con una conclusione in due tempi. Una rete preziosa quanto simbolica, visto che l’ala spagnola è un ex-giocatore dello Stade Losanna, una squadra allenata per anni da Binotto. Due “losannesi” che alla fine riusciranno a salvare il Neuchâtel, dopo un secondo tempo a ritmi più lenti : “Al triplice fischio dell’arbitro se n’è andato lo stress accumulato negli ultimi sei mesi” ammette l’allenatore Andrea Binotto.
“Un mese fa abbiamo discusso due ore con i tifosi”
Nei ranghi del Neuchâtel giovedì sera c’era anche Igor Djuric, l’esperto difensore rimasto per ben due stagioni e mezzo dalle parti del Riva IV° anni fa. Una carriera ad accumulare esperienza che gli ha permesso di non farsi prendere dal panico dopo le due reti ticinesi : “Non ho avuto paura. Sapevamo che loro avrebbero dovuto continuare ad attaccare e che noi avremmo avuto spazi. Anche prima che loro segnassero abbiamo avuto diverse occasioni, centrando pure un palo” spiega Djuric.
Una salvezza che al di là di questo ultimo duello contro il Chiasso è un vero peso in meno per la società retrocessa dalla Super League dodici mesi fa. Infatti Djuric ci spiega come i neocastellani abbiano fatto di tutto per evitare quest’ulteriore batosta : “Sapevamo che non sarebbe stata una stagione semplice sin dall’inizio quando siamo scesi in campo in Coppa con pochi giocatori a disposizione, tra i quali dei giovanissimi. Ma abbiamo sempre lottato. Un mese fa siamo pure rimasti più di due ore a discutere con i tifosi delle cose da cambiare per riuscire a salvarci”. Una devozione che alla fine è servita…
Infine, il centrale 32enne ci ha tenuto a togliersi qualche sassolino dalla scarpa rispetto a certe dichiarazioni pronunciate dall’allenatore del Chiasso Baldo Raineri nelle ultime settimane : “Ho letto cose qualche settimane fa che non dovrebbero esistere. Queste cose fanno male, non si può accusare la gente di falsare o di comprare le partite al giorno d’oggi”. Degli episodi che spingono Djuric a non rimpiangere la retrocessione di un FC Chiasso con il quale ha collezionato ben 74 presenze : “Non ho nessun rimpianto, il mio Chiasso era quello vero, con giovani cresciuti nella regione. Ne approfitto per ringraziare Franco Della Torre per tutto quello che ha fatto per me e per la società in quel periodo”.
Sia Binotto che Djuric dovrebbero rimanere legati ai colori rossoneri l’anno prossimo, sperando di vivere una stagione un po’ più serena e con più ambizioni questa volta. I neocastellani avranno tra l’altro un simpatico derby da disputare sulla carta contro la neopromossa Yverdon. Al Chiasso toccherà invece accontentarsi del derby di Prima Lega Promotion contro il Bellinzona…