LA PERLA DEL CRIS
Il carattere non si è sciolto in estate
L'Ambrì parte male ma poi riemerge: che bello ritrovarsi in pista
Pubblicato il 18.09.2024 07:15
di Cristiano Perli
La prima di campionato, è come il primo giorno di scuola. O come quando ci si ritrova per i corsi di ripetizione. È proprio una bella rimpatriata. Per un attimo ci si dimentica che si è lì per una partita di hockey. L'adrelina non è ancora ai massimi livelli e i convenevoli prendono il sopravvento: "Come va in famiglia? La morosa? Dove hai fatto le ferie?".
È un'atmosfera sempre bella da vivere, che durante l'estate era mancata. Le solite facce che diventano amicizie invernali. Passeremo delle serate assieme, si gioirà e si soffrirà assieme. La magìa dello sport è anche questa. Riuniti sotto lo stesso tetto, avvolti dalle stesse sciarpe a cantare un unico coro. Che viene dal cuore.
Ah sì, c'è anche la partita. Il debutto col Rapperswil è di quelli fastidiosi. Avversario caparbio, che sfrutta ogni tua incertezza, soprattutto a inizio stagione, dove i meccanismi non sono ancora oliati perfettamenti.
Sotti di due reti non molliano, riemergiamo con il nostro cuore, che non si è sciolto sotto l'afa estiva. Juvonen perforato, ma non basta per piegarci.
Proviamo a girarla e quasi quasi ce la facciamo. Andiamo fino ai supplementari, grazie un gol di un Tim Muggli che fa ben sperare.
La porta a casa il Rappi, che sembra più fresco e alla fine non ruba nulla. A noi, questo punto, tutto sommato va bene.
Ricordiamoci di questo punticino, che alla fine potrebbe essere pesante. Siamo delusi fino a un certo punto: questa squadra non ha perso la capacità di lottare. E per questo debutto, va bene così.
(Foto Putzu)