CALCIO
Vi ricordate di Hauge?
Con la sua doppietta (e un assist) il norvegese ha steso ieri il Porto in Europa League
Pubblicato il 26.09.2024 09:22
di Silvano Pulga
Anni fa (stagione 2020/2021) il Milan si trovò a disputare i turni preliminari di Europa League, affrontando a San Siro i norvegesi del Bodø/Glimt, ai tempi ancora semisconosciuti (oggi, come ben sappiamo anche in Ticino, visto che la scorsa stagione affrontarono il Lugano in Conference League, sono ormai presenza consolidata in Europa). La partita, che sembrava dal pronostico scontato, divenne invece un grattacapo per i rossoneri, che riuscirono a venirne a capo con una certa fatica. Protagonista, tra gli scandinavi, l'attaccante Jens Petter Hauge, che riaprì la sfida con una rete al 55', consentendo ai suoi di far rimanere sulla corda i tifosi milanesi sino al triplice fischio dell'arbitro, il croato Jovic.
La prestazione dell'attaccante norvegese impressionò così tanto la dirigenza del club di via Aldo Rossi da convincerla ad assicurarsi le prestazioni del giocatore, che arrivò a San Siro per una cifra ai tempi record per il calcio norvegese: 4,8 milioni di Euro. L'allora 21enne sbarcò così alla Scala del calcio: con la maglia del Milan mise assieme 18 presenze con 2 gol, considerati pochi, per un attaccante, che pure aveva dimostrato attaccamento alla maglia e voglia di fare bene (ci ricordiamo di una sua foto, chino su un libro di grammatica italiana, mentre si trovava in aereo, al rientro da una trasferta). Inevitabile così il trasferimento all'Eintracht Francoforte i cui vertici, dopo un passaggio a Gand, in Belgio, lo hanno fatto tornare alla stazione di partenza, in prestito con diritto di riscatto (fonte: Transfermarkt).
Sembra, a prima vista, la storia di un talento mai sbocciato. Invece, ieri, in Europa League contro il blasonato Porto, i norvegesi hanno ottenuto la posta piena, superando i portoghesi 3-2. Certo, non è più una novità per un club il quale, ormai, ha ottenuto diverse affermazioni nelle coppe europee. Tuttavia, è stata di rilevo quanto fatto dall'ex Milan: 2 gol, inseriti in una prestazione di spessore, anche dal punto di vista difensivo, visto che gli scandinavi sono rimasti in 10 dal 51'. Fermo restando che i meriti sono stati di tutta la squadra, fa piacere vedere che il giocatore sia in ripresa, dopo le difficili esperienze all'estero.
Chissà se qualcuno, al Milan, avrà visto la gara: non sappiamo se il biondo attaccante possa o meno diventare un rimpianto. La sensazione, leggendo anche diversi commenti in rete alla sua prestazione, in particolare sulla pagina Fb Il Calcio Nordico, che raduna tanti appassionati dei campionati nei paesi nordeuropei, è che probabilmente sia approdato al calcio di livello troppo presto, tanto da subire un vero e proprio tracollo psicologico. Ora di anni ne ha 24: ma il problema resta sempre quella della capacità di sopportare le pressioni che si devono tollerare nei principali tornei nazionali. Chissà che, in un futuro prossimo, qualcuno sia tentato dalla scommessa: ma dovrà essere lui a sentirsi pronto ad accettare nuovamente la sfida. 
(Foto Keystone)