CALCIO
“Ci metterei subito la firma”
Lo dichiara Roy Gelmi, il centrale ‘gigante’ in prova con il Bellinzona
Pubblicato il 27.09.2024 08:03
di Enrico Lafranchi
La forzata assenza di Sauter si è sentita nelle ultime partite, inutile nasconderlo. La serie positiva i granata l’hanno continuata anche senza lo zurighese ma di fatto sarebbe un rischio portare a termine la prima fase della stagione senza una pedina del suo spessore. Ilan oltre che un difensore dalla grande tecnica ha dimostrato di poter giostrare con identica efficacia anche da mediano e ha saputo farsi valere in zona gol. Benavente se ne era reso conto a Nyon nella partita che a ottobre di un anno fa, al debutto ufficiale dello spagnolo in panchina, aveva visto vittoriosi i granata proprio grazie a una sua rete. Sauter  era già stato il match-winner del Brügglifeld (con una doppietta) dove quest’anno, alla sesta giornata, si è ripetuto alla grande con il gol-partita.
È un grosso problema non poter disporre di un giocatore del suo spessore così a lungo. Lo staff se ne è reso conto, Pablo Bentancur è chiamato a porvi rimedio. Il patron dopo avere puntato gli occhi su un paio di giocatori bene in vista (Daprelà e Veseli) sta cercando una soluzione meno complessa e più rapida.
Roy Gelmi, già del Vaduz (prossimo avversario del Bellinzona, domenica al Rheinpark Stadion) potrebbe essere la carta vincente. Gelmi sembra infatti rispondere agli ‘attributi’ richiesti da Benavente e Rosas. Di lui si sa che, da difensore e mediano, non gli dispiace spingersi avanti e andare alla ricerca della conclusione. Sembrerebbe la fotocopia di Ilan! (Intanto allo zurighese la nostra redazione invia gli auguri di rientrare il più presto possibile con i suoi compagni).
Roy è arrivato la notte di mercoledì alla stazione FFS della capitale. E ieri mattina era già sul campo B ad allenarsi con i suoi probabili nuovi compagni. Probabili perché non è ancora sicuro di vestire la casacca granata. “Ci metterei subito la firma, sarei ben felice di fermarmi a Bellinzona. Ma in questo momento (sono le 12.43, ndr) sono qui per pochi giorni…” – ci precisa al termine della sua prima seduta, tenutasi sotto una pioggia battente alla presenza, naturalmente, di Pablo Bentancur.
Abbiamo giusto scambiato quattro chiacchiere. “Ho disputato il girone di ritorno con il Vaduz, precedentemente ero col Winterthur. Ho giocato anche con il Venlo, squadra olandese. Un’esperienza che mi ha arricchito sotto diversi profili. Il loro livello calcistico è molto elevato, ci sono tanti giovani di talento, tecnicamente molto forti. Ragazzi straordinari, grandi atleti, giocatori che fanno pochissimi errori. Per i difensori è molto dura…”.
Ventinove anni (non li dimostra), Gelmi (passaporto svizzero), è un ‘gigante’ (sfiora il metro e novanta). È stato contattato da Giovanni Proietti. Spera di lasciare il ‘segno’ anche a Bellinzona.
La corsa al risultato, in casa ACB, potrebbe a prima vista sembrare stressante. Ma la squadra è forte, la società sta investendo parecchio. L’obiettivo è giocare la prossima stagione in Super League (non è più un mistero). Il merito è di Pablo Bentancur che oltre a potenziare la rosa sta organizzando al meglio, con il supporto, non indifferente, di Brenno Martignoni Polti, l’assetto societario (che, ci permettiamo di dirlo una volta di più, non è comunque ancora un modello di efficienza). Patron e presidente martedì sera si sono meritati applausi scroscianti anche all’uscita dallo stadio. È importante mantenere l’entusiasmo della tifoseria, discretamente numerosa, ma che sarebbe bello raddoppiare (la prova del nove l’avremo a dicembre in occasione della partitissima di coppa con il San Gallo). Dalla città dei pizzi e merletti arriveranno in mille!
(Foto Keystone)