Novità importanti giungono dal motorsport ticinese, segnatamente dal
karting. La scuderia Lugano Kart Team (LKT), infatti, riparte con le sue
attività e ha un nuovo presidente. Si chiama Ivan Ballinari, un personaggio ben
noto in Ticino essendo stato due volte Campione Svizzero di rally negli anni
2018 e ’19. Ballinari rileva la presidenza da Raoul Fontana dopo… 29 anni,
durante i quali l’imprenditore tipografo di Pregassona è stato alla testa del
sodalizio, attorniato dal fratello Ruben, dalla segretaria Moira Lucca e da
tutto un gruppo di appassionati.
Fu proprio questo gruppo che a cavallo dei due secoli organizzò undici
spettacolari Gran Premi di kart a Cornaredo, su e giù per via Ciani e attorno
al Cinemax, non solo. Per i più piccoli il LKT lanciò anche la Coppa dei Puffi,
ribattezzata poi in Primavera, gare per bambini da cinque anni in su che si
svolgevano sulla pista Sartorelli di Osogna. E furono diversi i campioncini di
domani a gareggiare, come Alex Fontana, Raffaele Marciello, Kim Daldini,
Stefano Comini, Simona de Silvestro, Sébastien Buémi o Christian Klien.
Senza dimenticare – in tempi ben precedenti – l’unico titolo mondiale di
kart elvetico, ticinese, con Edgardo Rossi di Bellinzona nel ’67.
Se le attività del LKT in questi ultimi anni si stavano spegnendo, non si
voleva però che sparissero. Col passaggio della presidenza, avvenuta in
settimana, a Ivan Ballinari, si è per così dire trovato il giusto assetto per
tenere in pista il bolide. Il rallista sarà appoggiato in comitato da Andrea
Amato, Claudio Fasani, Jonathan Giudie e Moira Lucca.
In assemblea, Fontana ha tenuto a ringraziare tutti i suoi collaboratori,
presenti in sala. Chiediamo allora a Ivan Ballinari le ragioni e le motivazioni
che l’hanno spinto ad assumere l’incarico: “Il LKT ha fatto storia del kart a
livello ticinese e non solo. Portare 24 titoli nazionali in Ticino è stato un
successo importantissimo. Il LKT ha dato le basi a molti piloti che poi si sono
distinti nelle varie discipline del motorsport mondiale. Proprio io, ai tempi,
non potei partire dal kart, che mi sarebbe servito a migliorare nei rally. E
allora ecco giunto il momento di rilanciare il tutto in chiave ticinese. E
proprio io ho un figlio di otto anni, e ce ne sono altri, coi quali potremmo
riaccendere la fiammella, visto che anche all’interno del Campionato Svizzero i
ticinesi sono sempre meno rappresentati”.
Sarà difficile ripresentare i Gran Premi di Lugano, ma sul primo passo da
compiere la nuova gestione dice: “Vorremmo attirare l'attenzione della
popolazione, organizzando qualche evento, ritrovi conviviali, eventi
dimostrativi per bambini, corsi di introduzione al mondo dei kart. Trasmettere
il messaggio che il motorsport fatto in sicurezza è educativo e ha motivo di
esistere”.
Effettivamente, in Ticino esiste anche una pista, a Magadino, sede ideale
per la formazione di giovani piloti, e nel cantone ci sono alcuni team che
partecipano ai campionati. Diverse nostre gare si corrono nel nord dell’Italia.
Per l’autore di queste righe, conoscitore del settore da ormai 50 anni, la
conclusione è questa: la cosa giusta al momento giusto per rilanciare il
movimento che, non dimentichiamolo, sbarcò da noi all’inizio degli anni
Sessanta con raffiche di titoli nazionali. Tutto è pronto per la ripartenza.
(Nella foto, Fontana (d., camicia scura) e Ballinari (chiara) coi kartisti luganesi).