Una giornata storta può capitare, anche se, guardando tra le pieghe delle statistiche, non è tutto da buttare (15 tiri in porta per i granata contro i 13 del Vaduz).
Il Bellinzona perde la prima partita sul campo (con il Wil era stato per altri motivi che tutti conoscono...) e resta ancorato al quarto posto in classifica, a  quattro punti dal leader Thun, che venerdì sera verrà a giocarsela al Comunale.
Un buon inizio, con qualche palla gol non sfruttata, e poi la frittata: un errore in uscita di difesa di Hamdiu e il gol dei padroni di casa con Schwizer.
Chi si aspettava una reazione granata però è rimasto deluso. Poche idee, tanti errori (anche Sabbatini in giornata no) e il raddoppio di De Donno prima della pausa.
Nella ripresa entrano Chouik, Chacon e Nivokazi, ma la partita non cambia. Il gol di Chouik, al minuto 96, è soltanto "cosmetico" e non modifica il destino della partita.
Lo avevamo scritto in sede di pronostico: "se la difesa regge...". Ebbene, la difesa non ha retto. Sì, perché a parte le due reti incassate, i granata hanno rischiato di subire altri gol. La coppia Hamdiu-Sangare, improvvisata dopo l'infortunio a Sauter e la squalifica di Gorga, ha pagato a caro prezzo la desuetudine di giocare assieme. Se ci aggiungiamo l'infortunio di Mihajlovic dopo 25 minuti (al suo posto Richard), ecco che il quadro è chiaro. Con una difesa completamente rinnovata, era difficile fare di più.
Si era parlato negli scorsi giorni di mercato, con Bentancur alla ricerca di un centrale difensivo. Cosa farà adesso Pablo? L'impressione è che proverà a fare ancora qualcosa, probabilmente già nelle prossime ore.
Intanto venerdì al Comunale arriva il Thun: serve la vittoria per rilanciarsi in classifica, dimenticare Vaduz e rimettere sotto pressione la squadra di Lustrinelli. Tra quattro giorni sapremo se il Bellinzona si è ripreso.

(Photosxdesign)