CALCIO: CAMPIONATO ITALIANO
Marotta fenomeno, miracolo Milan e Pirlo si salva
L'ultima giornata ha lasciato fuori dalla Champions il Napoli: dentro Juve e Milan
Pubblicato il 24.05.2021 09:20
di L.S.
Alla fine è il Napoli a restare fuori dalla Champions League.
La squadra di Gattuso non riesce a battere un coriaceo Verona e cede il suo posto alla Juventus, che nonostante una stagione sotto tono, si porta a casa due trofei e un posto tra le prime quattro. Per Pirlo, a conti fatti, non malissimo.
A parte l'inesperienza (facilmente prevedibile) di Pirlo, che però non può essere una colpa, dei bianconeri non è piaciuto l'atteggiamento di alcuni dirigenti e di qualche giocatore (Bonucci su tutti).
Paratici e Nedved sono lontani anni luce dallo stile Juventus (Avvocato Agnelli, che tempi...) e la partenza di Marotta in questo senso ha lasciato un grande vuoto.
Nei prossimi giorni la Juventus dovrà risolvere il rebus Ronaldo: resta o parte? Pare che abbia già trovato un accordo con il Manchester United e la Juve non sarebbe nemmeno così troppo dispiaciuta.
Tornando a Marotta, appare evidente che in questo momento sia il miglior dirigente italiano.
Nonostante una dirigenza che si è trovata con insospettabili problemi economici (stipendi non pagati), è riuscito a tenere assieme una squadra che fino alla fine non si è mai scomposta.
Grazie ovviamente anche alla determinazione di mister Conte, voluto proprio da Marotta per rilanciare i nerazzurri.
Una coppia, che se non verrà divisa dai suddetti problemi finanziari del club, è destinata a vincere ancora per qualche anno nella vicina penisola.
Ottima stagione anche per il Milan, decisamente sopra le aspettative. Dagli interminabili rigori contro il Rio Ave in Europa League, agli ultimi due di ieri sera di Kessie a Bergamo.
I rossoneri hanno fatto grandi cose fuori casa, mentre a San Siro sono stati modesti. Ovvio che manchi qualcosa a questa squadra per fare il grande salto. Senza dubbio un attaccante che possa alternarsi a Ibra e un paio di uomini veloci sulle fasce.
Bravo e fortunato Maldini: ha scovato tanti buoni giovani fallendo soltanto l'acquisto di Mandzukic. Alla fine è andata bene. In casa rossonera mai una polemica, mai una parola fuori posto. Anche questo non è scontato.
Dell'Atalanta ormai si è detto tutto o quasi. Una squadra che gioca a memoria su altissimi ritmi. Molto merito a Gasperini ma soprattutto a una società che ha saputo costruire con pazienza negli anni. La coesione tra staff e società è senza dubbio la chiave del successo.
Cosa dire del Napoli, beffato negli ultimi metri? Basterebbe il tweet di ieri sera del suo presidente De Laurentiis (con il quale saluta e manda a casa Gattuso) per capire perchè le cose sono andate male. Senza contare poi la polemica delle ASL e tutto il resto.
Poca roba anche la Roma di un elegante, ma alla luce dei fatti poco vincente, Fonseca. Arriva Mourinho, che forse non sarà più all'apice come allenatore, ma come comunicatore resta un vero e proprio fenomeno.
E il calcio italiano di questi tempi ha bisogno anche di questi personaggi.