Ciclismo
La Campagna d'Italia di Pogacar
Il campione del mondo non è ancora sazio di vittorie
Pubblicato il 01.10.2024 06:33
di A. L.
Tadej Pogacar non intende fermarsi. La sua magnifica e storica stagione non si è conclusa. Le sue ambizioni non finiscono mai. La sua sete di vittoria è illimitata. E poi vuole sfoggiare, al più presto, la sua nuova e fiammante maglia di campione del mondo. Gli è costata una fatica quasi relativa, di certo una fuga di oltre 100 chilometri. Il palcoscenico che lo aspetta è l'Italia. Si poteva pensare che dopo un'annata di tale portata, il nuovo indiscusso monarca del ciclismo, volesse riposarsi. La sua campagna di conquiste è stata esaltante e prodiga di successi memorabili. Ma lui non è di questa idea, sente di avere ancora forza nelle gambe, i piedi promettono di continuare a spingere indefessi sui pedali. Le gare vinte, attualmente, sono 23, il record è quello di Alessandro Petacchi che ne vinse 25. Il calendario dello sloveno è fissato: 5 ottobre Giro dell'Emilia; 8 ottobre Tre Valli Varesine; 12 ottobre Giro della Lombardia, la quinta, e durissima, classica monumento. Allo sloveno mancano solo tre grandi competizioni da collezionare: la Milano-Sanremo; la Parigi-Roubaix; la Vuelta. E poi ci sarebbero i Giochi Olimpici, quelli che si terranno nel 2028, aspetta l'annuncio sul percorso, l'auspicio è che sia duro. Eppure anche gli invincibili, soffrono e sono dilaniati. Una corsa lo tormenta e quasi lo angoscia: “Ho la sensazione che la Sanremo possa diventare la mia maledizione. Probabilmente morirò provando a vincere. Ci sono andato vicino a vincere eppure la sento così lontana”.
(Foto Keystone)