In Scandinavia (la Danimarca, come noto, non ne fa parte a livello geografico), i campionati vengono disputati nel periodo estivo e la Finlandia, ovviamente, non fa eccezione: mancano infatti solo due giornate alla chiusura del massimo campionato finnico, la Veikkausliga, torneo a 12 squadre con una formula simile a quella della nostra Super League, ma di durata inferiore. L'HJK Helsinki, che affronterà il Lugano giovedì sera in Conference League, e praticamente fuori dalla lotta per il titolo: la squadra della capitale, inserita nel girone per il titolo, è infatti caduta in casa, opposta all'Ilves. A decidere, una rete di Roope Riski, vecchia volpe di queste latitudini, all'82'.
Qual è la situazione? In testa abbiamo il KuPS (squadra di Kuopio) con 50 punti, seguita appunto dall'Ilves (48) e dai rivali dei ticinesi (45). Il calendario non prevede scontri diretti tra le due battistrada, mentre l'HJK, che incontrerà in trasferta la capolista all'ultima giornata, potrebbe diventare l'arbitro nell'assegnazione della vittoria finale. Va detto che la compagine di testa, che si è già aggiudicata la Coppa nazionale ed è a caccia della doppietta, soffre un po' della sindrome del braccino tennistico: la scorsa settimana è infatti caduta proprio a Tampere (seppure di misura per 1-0) nella partita che poteva consentirle di conquistare virtualmente il titolo.
L'affermazione casalinga dei gialloverdi aveva momentaneamente riaperto le possibilità di aggiudicarsi il titolo anche per i biancoblù prossimi avversari dei ticinesi, i quali si sono però arresi all'Ilves, come scrivevamo sopra, nel turno successivo, compromettendo per il Klubi, in modo probabilmente definitivo, la stagione in patria. L'Ilves (che ha come mascotte una lince, simbolo del club), pur non avendo in mano il proprio destino (ma ha fatto il suo, vincendo entrambi gli scontri diretti con le rivali dirette per il titolo), può quindi sperare, in caso di passi falsi della capolista.
Che squadra si troverà di fronte, quindi, il Lugano, giovedì sera Thun? I finlandesi non soffriranno per il campo sintetico, essendo una superficie di gioco molto utilizzata nel Nord Europa (paradossalmente, potrebbero esserne addirittura avvantaggiati). Però, dal punto di vista mentale, sono apparsi in riserva, e le polemiche seguite alla sconfitta di questo fine settimana sono state pesanti. La lora stagione volge infatti al termine e, leggendo le cronache della sfida contro i gialloverdi, la compagine di Helsinki è sembrata non averne più. Dopodiché, l'Europa è però sempre in grado di regalare stimoli ed emozioni, soprattutto a giocatori in cerca di visibilità internazionale. In definitiva, Mattia Croci-Torti e i suoi dovranno diffidare dei finlandesi e del loro presunto dimesso stato mentale: per i bianconeri, in ottica qualificazione, servirà infatti cercare la posta piena.
Qual è la situazione? In testa abbiamo il KuPS (squadra di Kuopio) con 50 punti, seguita appunto dall'Ilves (48) e dai rivali dei ticinesi (45). Il calendario non prevede scontri diretti tra le due battistrada, mentre l'HJK, che incontrerà in trasferta la capolista all'ultima giornata, potrebbe diventare l'arbitro nell'assegnazione della vittoria finale. Va detto che la compagine di testa, che si è già aggiudicata la Coppa nazionale ed è a caccia della doppietta, soffre un po' della sindrome del braccino tennistico: la scorsa settimana è infatti caduta proprio a Tampere (seppure di misura per 1-0) nella partita che poteva consentirle di conquistare virtualmente il titolo.
L'affermazione casalinga dei gialloverdi aveva momentaneamente riaperto le possibilità di aggiudicarsi il titolo anche per i biancoblù prossimi avversari dei ticinesi, i quali si sono però arresi all'Ilves, come scrivevamo sopra, nel turno successivo, compromettendo per il Klubi, in modo probabilmente definitivo, la stagione in patria. L'Ilves (che ha come mascotte una lince, simbolo del club), pur non avendo in mano il proprio destino (ma ha fatto il suo, vincendo entrambi gli scontri diretti con le rivali dirette per il titolo), può quindi sperare, in caso di passi falsi della capolista.
Che squadra si troverà di fronte, quindi, il Lugano, giovedì sera Thun? I finlandesi non soffriranno per il campo sintetico, essendo una superficie di gioco molto utilizzata nel Nord Europa (paradossalmente, potrebbero esserne addirittura avvantaggiati). Però, dal punto di vista mentale, sono apparsi in riserva, e le polemiche seguite alla sconfitta di questo fine settimana sono state pesanti. La lora stagione volge infatti al termine e, leggendo le cronache della sfida contro i gialloverdi, la compagine di Helsinki è sembrata non averne più. Dopodiché, l'Europa è però sempre in grado di regalare stimoli ed emozioni, soprattutto a giocatori in cerca di visibilità internazionale. In definitiva, Mattia Croci-Torti e i suoi dovranno diffidare dei finlandesi e del loro presunto dimesso stato mentale: per i bianconeri, in ottica qualificazione, servirà infatti cercare la posta piena.