Nulla di nuovo, almeno per ora.
Angelo Renzetti è tornato a parlare oggi con Tio.ch ma nelle sue parole concetti che già si sapevano. O quasi.
Vuole vendere il Lugano e lo farà. A meno di clamorosi colpi di scena. Venerdì aveva parlato di 80-90% di possibilità.
Adesso si attende "soltanto" la mini-licenza da parte della Swiss Football League: l'ultimo documento prima di sbloccare definitivamente la cessione.
E poi l'era Renzetti sarà definitivamente alle spalle.
Un documento che però tarda ad arrivare: come mai?
In pole-position c'è, come detto da tempo, un gruppo italo-brasiliano, che avrebbe fornito tutte le garanzie economiche per comprare il club.
Un mistero il nome: tra gli addetti ai lavori c'è grande curiosità per capire chi possa investire nel Lugano.
Si tratta di un gruppo a prevalenza brasiliana o italiana?
Chi sarà la persona di riferimento a Lugano per questi nuovi proprietari?
E perchè proprio Lugano?
Renzetti ha messo come termine la fine di questa settimana. Insomma, pochi giorni e sapremo.
Una cosa è certa, o almeno sembra. Se sarà il gruppo estero a comprare (il 60% di Renzetti), Leonid Novoselsky resterà in società e porterà avanti il suo progetto con i giovani. Con un occhio alla prima squadra.
Renzetti però oggi ha anche fatto capire di non voler scartare l'ipotesi Heusler (l'ex presidente del Basilea farebbe da intermediatore per un gruppo legato alla squadra del Bruges), che essendo svizzero e molto conosciuto, otterrebbe dalla Lega una via più rapida verso la concessione della licenza.
Heusler ha già fatto sapere di voler comprare il 100% del club e non soltanto il 60% di Renzetti. Questo vuol dire che Novoslesky dovrebbe cedere le sue quote.
Obbligato farlo? Non proprio. In quel caso avrebbe tre mesi di tempo per cercare di pareggiare l'offerta di Heusler e rivelare in toto il club.
Tre mesi che però il Lugano non può perdere in questo momento.
Ecco perchè la trattativa è ancora lungi dall'aver messo un punto finale.