Ho
avuto l’onore trent’anni orsono di giocare contro Deon George, ci
eravamo anche “presi” in una sfida personale in un incontro fatta
di “uno contro uno”, attaccare il ferro, sopraffare l’avversario
per vincere. Deon era un Signore ed un Signor giocatore, nazionale
canadese come quel John Hatch con cui giocai a basket nel Massagno la
prima partita in Serie A nel 1989. Tratti in comune: eleganza,
classe, famiglia. Famiglia, si, quelle che spesso nel basket svizzero
creano continuità, discendenze, quasi sopravvivenza a volte. Kyshawn
George, figlio di Deon, ne è la massima espressione, col suo debutto
con la maglia dei Washington Wizards alla Ball Arena di Montréal.
“Casa sua”, essendo il nativo di Aigle, nel Canton Vaud, dal
sangue québécois, con nonna, zii e cugini tutti ancora a Montréal,
soprattutto in quel di Côte-des-Neiges. Tutti presenti per il suo
debutto, con 8 punti, 2/6 dai 3 punti, 3 rimbalzi, 1 assist in 21’28”
di gioco. Quinto giocatore più utilizzato. Certo, Toronto ha vinto
125-98, era solo un’amichevole, ma intanto i primi passi nella NBA
sono stati mossi dal 20enne cresciuto da giovanissimo nel Monthey di
papà Deon. C’è sempre orgoglio nel piccolo mondo del basket
quando si vedono “i figli” raggiungere grandi risultati. Sabato
ci sarà la finale della Super Coppa svizzera tra Friborgo e
Massagno, Max Dell’Acqua contro i fratelli Mladjan, altre famiglie,
altre emozioni, legate al Ticino. Ma sempre quel piacere da “papà”:
ad ogni partita di Kyshawn ricorderò quella partita contro papà
Deon, “botta e risposta”. Mentre da oggi tiferò dal divano con
grande gioia il suo piccolo campione nella NBA. Un canadese adottato
dalla Svizzera che regala ai nostri colori il terzo rossocrociato
nella storia del massimo campionato mondiale di basket.
Bascket
Kyshawn George, terzo svizzero nella NBA
Debutto in amichevole, nel segno della famiglia