Il ciclismo è forse l'unico sport di massa che, pur modernizzandosi, riesce a mantenere un aspetto decisamente popolare. Arrivare in anticipo al luogo del raduno di una grande classica come il Gran Piemonte di oggi consente, tra i vari vantaggi (parcheggio più semplice, niente fila al ritiro accrediti) di respirare un po' di aria di festa al cronista.
Il comune di Valdengo, poco più di 2.000 abitanti in provincia di Biella,ha fatto le cose in grande: oltre all'allestimento dell'area di partenza, ha coinvolto le scuole primarie: per un giorno, i bambini sono usciti dalle aule a salutare i corridori in partenza, nell'ambito di un progetto chiamato "Biciscuola" il quale, tramite la specialità Polizia stradale della polizia di Stato italiana, con la collaborazione dell'associazione comuni italiani, regala ai bambini la consapevolezza dell'importanza del rispetto delle regole in strada, analogamente a ciò che fanno, da decenni, sul nostro territorio, le polizie comunali e quella cantonale: ne parlammo, tempo fa.
Il resto del paese si è vestito di rossoblù, i colori della gara, facendoci sentire (senza saperlo...) vicini a casa. Tanti anziani curiosi presenti alle operazioni di partenza. più di uno col cappello delle truppe di montagna (gli Alpini): un modo per affermare l'identità di questi luoghi.
Capelli grigi al fianco dei bimbi festanti, con le bandierine sventolanti: un quadretto di vita provinciale tanto simile a quelli che osserviamo oltre confine in queste occasioni, e che regala una piacevole sensazione di passaggio di testimone. Poi, tutti assieme sotto il palco firma dei corridori, un gesto vecchio come il ciclismo, anche se oggi è stato modernizzato, con le lavagne trasparenti e i pennarelli.
Perché, anche con la le biciclette in carbonio, i freni a disco, i computer di bordo, alla fine il ciclismo sarà sempre strada, fatica e corridori in sella a una bicicletta. La quale, per quanto moderna, funzionerà sempre allo.stesso modo: pedalando. E, forse, il fascino di questo sport è racchiuso in questo gesto, immutabile ed eterno.
Il comune di Valdengo, poco più di 2.000 abitanti in provincia di Biella,ha fatto le cose in grande: oltre all'allestimento dell'area di partenza, ha coinvolto le scuole primarie: per un giorno, i bambini sono usciti dalle aule a salutare i corridori in partenza, nell'ambito di un progetto chiamato "Biciscuola" il quale, tramite la specialità Polizia stradale della polizia di Stato italiana, con la collaborazione dell'associazione comuni italiani, regala ai bambini la consapevolezza dell'importanza del rispetto delle regole in strada, analogamente a ciò che fanno, da decenni, sul nostro territorio, le polizie comunali e quella cantonale: ne parlammo, tempo fa.
Il resto del paese si è vestito di rossoblù, i colori della gara, facendoci sentire (senza saperlo...) vicini a casa. Tanti anziani curiosi presenti alle operazioni di partenza. più di uno col cappello delle truppe di montagna (gli Alpini): un modo per affermare l'identità di questi luoghi.
Capelli grigi al fianco dei bimbi festanti, con le bandierine sventolanti: un quadretto di vita provinciale tanto simile a quelli che osserviamo oltre confine in queste occasioni, e che regala una piacevole sensazione di passaggio di testimone. Poi, tutti assieme sotto il palco firma dei corridori, un gesto vecchio come il ciclismo, anche se oggi è stato modernizzato, con le lavagne trasparenti e i pennarelli.
Perché, anche con la le biciclette in carbonio, i freni a disco, i computer di bordo, alla fine il ciclismo sarà sempre strada, fatica e corridori in sella a una bicicletta. La quale, per quanto moderna, funzionerà sempre allo.stesso modo: pedalando. E, forse, il fascino di questo sport è racchiuso in questo gesto, immutabile ed eterno.