HOCKEY
Robe da Matte
L'assistente di Cereda lavora nell'ombra ma è vitale per lo staff dell'Ambrì
Pubblicato il 11.10.2024 07:14
di Marco Maffioletti
Quando si pensa ad Ambrì e a chi tira le redini sportive in sostanza alla mente balzano due nomi, ovvero Paolo Duca e Luca Cereda. È innegabile che dall’inizio del loro ciclo, nel 2017, sono il simbolo della società leventinese e la rappresentano un po’ ovunque. In definitiva si parla quasi sempre di loro. Più nascosta, spesso lontana dai riflettori, c’è però una terza persona che pure ha condiviso questo cammino con loro sin dall’inizio: René Matte, l’assistente di Cereda. Lo svizzero canadese fu scelto a suo tempo dal duo tra una marea di candidati. A far pendere la bilancia in suo favore furono la sua competenza, il primo impatto positivo a livello di feeling, le capacità umane, la sua umiltà e infine l’esperienza: il classe 1972 aveva già ricoperto questo ruolo per praticamente una decina d’anni a Friborgo. Matte, che si occupa principalmente del lavoro difensivo, lavora nell’ombra e viene raramente chiamato in causa. Solamente dall’anno scorso, con Cereda che comprensibilmente ha deciso assieme al club di non essere più a disposizione dei media il giorno prima dei match, si assiste a qualche piccola intervista in più a Matte. Una scelta per così dire obbligata in alternanza con l’altro assistente Eric Landry. Nei dopopartita resta una rarità vedere qualche media richiedere il québécois, sebbene le chiacchierate con lui siano sempre interessanti. Anche tra i tifosi non è praticamente argomento di discussione. Eppure René con il suo lavoro meticoloso è preziosissimo, d’altronde lo si evince quando si discute con Luca Cereda e sono i fatti a dimostrarlo: 8 anni più tardi è ancora lì al suo posto. Quale testimonianza migliore per dimostrare la sua bontà e la sua importanza all’interno del club? Nessuna, anche se mercoledI sera nel dopopartita di Kloten al termine della bella vittoria se n’è aggiunta un’altra di valore uscita dalla bocca di Kodie Curran. Mica uno qualsiasi, bensì un uomo di 34 anni, pieno di tante esperienze maturate oltreoceano e un po’ in tutta Europa. “Qui ad Ambrì ho la fortuna di avere un grande coaching-staff, come ad esempio René, il nostro allenatore che si occupa della difesa, è incredibile”. Queste le parole rilasciate ad “Heshootshescoores” dal difensore canadese. Un bell’omaggio, assolutamente meritato per colui che non ha praticamente mai le luci della ribalta.
(Foto Keystone)