CALCIO
Serbia, ancora tu?
Due vittorie negli ultimi Mondiali e tante polemiche: stasera però bisogna vincere
Pubblicato il 12.10.2024 08:17
di L.S.
Serbia, ancora tu, ma non dovevamo vederci più? Prendendo spunto da una nota canzone di Lucio Battisti, ritrovare i serbi questa sera in Nations League a Leskovac, vicino a Nis, sembra più che altro uno scherzo del destino.
Con tutte le nazioni che ci sono in Europa, proprio la Serbia. Dopo i Mondiali 2018 e 2022, quando li avevamo battuti ma ci erano rimaste addosso le scorie di una sfida che era stata quasi più politica che calcistica, questa sfida è decisamente meno “pesante”.
Stasera dovrebbe essere un po’ diverso: almeno si spera. Niente aquile bicefale o maglie di Jashari indossate da capitan Xhaka. È ciò che si augurano tutti. Scene brutte da vedere, di cui in un certo senso dovremmo vergognarci.
Tutti aspettano la nazionale al bivio: vincere, per cancellare parzialmente le sconfitte contro Danimarca e Spagna, ma soprattutto per dimostrare che il calcio non deve avere nulla a che fare con la politica, specialmente se si usano questi toni.
Xhaka è il sorvegliato speciale: uomo dai piedi vellutati ma dalla testa spesso troppo calda. L’espulsione in Danimarca ne è stata fedele testimonianza. Nei momenti delicati, il capitano fa fatica a essere quel leader che tutti si aspettano.
Dejan Stojkovic, tecnico della Serbia, ha parlato però di Xhaka in termini molto positivi: “Sì, il problema è lui, ma soltanto per ciò che rappresenta sul campo. Se vogliamo avere chance di vittoria, dobbiamo limitarlo”.
La Serbia, calcisticamente parlando, ci porta bene. In questa Nations League ha tenuto in scacco la Spagna (0-0) al debutto, per poi perdere in Danimarca. Sulla carta siamo favoriti, semplicemente perché siamo più forti. Anche se, come accade spesso ultimamente, la nostra nazionale sembra dare il meglio di sé soltanto nei grandi appuntamenti. Vedremo se stasera cambierà qualcosa.
Sarebbe importante non retrocedere nella serie B della Nations League, per non perdere un posto privilegiato al sorteggio delle qualificazioni ai prossimi Mondiali del 2026.
Ultima curiosità: i due giocatori del Milan (uno per parte) Jovic e Okafor, non saranno della partita. Il primo è infortunato, il secondo non è stato convocato.
Arbitrerà l’italiano Sozza, calcio d’inizio alle 20.45.
(Foto Keystone)