BASKET
Massagno, con l'onore delle armi
L'Olympic vince la Supercoppa, tra le donne vince s'impone a sorpresa Nyon
Pubblicato il 12.10.2024 19:39
di Alessandro Tamburini
Nella finale maschile dopo il 9-1 in 3’45” in entrata firmato tutto da Roberto Kovac con tre tiri dall’arco, con l’assenza - pesante - di Dusan Mladjan e 3 soli stranieri contro i 4 di Friborgo, per alcuni istanti c’è stata una brutta sensazione: ma quanto durerà questa finale e come potrà Massagno non sprofondare subito?
Le coordinate rispetto al successo dell’anno scorso della Spinelli erano totalmente diverse, anche l’Olympic non era più quello del post Aleksic in piena costruzione con Thibault Petit, ma una squadra rodata e già in totale fiducia con più partite in Europa nelle gambe.
E invece no, Massagno non solo non è sprofondata subito, ma ha persino messo la testa avanti e retto dignitosamente il confronto per 25 minuti, subendo solo uno strappo decisivo nel terzo quarto a causa di alcuni rimbalzi offensivi concessi, puntualmente puniti con triple pesanti. Poi sì, da quel momento, perso il contatto con l’Olympic, tutto è tornato “alla normalità” nella differenza attuale tra le squadre, in una finale con tanto Ticino in campo. A Massagno Martino eccellente, bene Solcà e Koludrovic (ed il solito Marko Mladjan che non fa più notizia), mentre a Friborgo Roberto Kovac è tornato assoluto protagonista come prima dell’infortunio dell’anno scorso. Per Max Dell’Acqua meno minuti ma la grande gioia di aver vinto il primo trofeo in carriera, con la terza generazione della stirpe Dell’Acqua negli albi d’oro del basket svizzero.
L’Olympic è dove deve essere, Massagno sa di non essere dove vorrebbe essere. Però tutto può cambiare, come nel settore femminile, dove dopo 6 anni di dominio assoluto dell’Elfic Friborgo è arrivato il successo del Nyon, trascinato da Sam Bree. Arrivata dal campionato finlandese, l’ex UMass ha contribuito a spostare gli equilibri nel basket femminile. Chissà se l’arrivo di un quarto straniero a Massagno potrà sortire lo stesso effetto in campo maschile. 
(Nella foto Keystone, Massimiliano Dell'Acqua, in forza all'Olympic Friborgo, 2° da destra, in mezzo a Alexander Martino, Elijah Morgan e Edin Karabasic)