Zero in tutto. Reti fatte, punti in classifica e soprattutto voglia di giocare.
Una Svizzera pessima perde anche la terza partita di Nations League. Lo fa in Serbia, contro un avversario tutt'altro che irresistibile. La differenza? I serbi sono sembrati più motivati rispetto a una Svizzera che in questo momento pare essere tornata indietro di un anno.
Ricordate i patemi d'animo per qualificarsi all'Euro? Ecco, quella squadra, purtroppo, è tornata. Niente a che vedere con quella che era piaciuta tantissimo in Germania.
Abulica, svogliata e imprecisa, sia in difesa che in attacco, la squadra di Yakin ha deluso ancora.
Non è bastato il dominio sterile di inizio partita per giustificare una prestazione in cui è difficile salvare qualcuno: nemmeno Kobel, stasera tra i meno peggiori, ma sempre protagonista, si fa per dire, di otto reti incassate in tre partite. C'è chi già rimpiange Sommer.
L'autorete di Elvedi e poi il gran gol di Mitrovic hanno sancito un 2 a 0 giusto e senza recriminazioni, nonostante anche la Svizzera abbia avuto qualche occasione per fare gol. Come il rigore di Embolo, tirato malissimo e parato dal portiere serbo. Una conclusione senza convinzione, come la partita dei nostri giocatori.
Martedì a San Gallo arriva la Danimarca: c'è bisogno di un riscatto e di iniziare a fare punti. La vittoria è d'obbligo e sbagliare ancora sarebbe gravissimo.
Una Svizzera pessima perde anche la terza partita di Nations League. Lo fa in Serbia, contro un avversario tutt'altro che irresistibile. La differenza? I serbi sono sembrati più motivati rispetto a una Svizzera che in questo momento pare essere tornata indietro di un anno.
Ricordate i patemi d'animo per qualificarsi all'Euro? Ecco, quella squadra, purtroppo, è tornata. Niente a che vedere con quella che era piaciuta tantissimo in Germania.
Abulica, svogliata e imprecisa, sia in difesa che in attacco, la squadra di Yakin ha deluso ancora.
Non è bastato il dominio sterile di inizio partita per giustificare una prestazione in cui è difficile salvare qualcuno: nemmeno Kobel, stasera tra i meno peggiori, ma sempre protagonista, si fa per dire, di otto reti incassate in tre partite. C'è chi già rimpiange Sommer.
L'autorete di Elvedi e poi il gran gol di Mitrovic hanno sancito un 2 a 0 giusto e senza recriminazioni, nonostante anche la Svizzera abbia avuto qualche occasione per fare gol. Come il rigore di Embolo, tirato malissimo e parato dal portiere serbo. Una conclusione senza convinzione, come la partita dei nostri giocatori.
Martedì a San Gallo arriva la Danimarca: c'è bisogno di un riscatto e di iniziare a fare punti. La vittoria è d'obbligo e sbagliare ancora sarebbe gravissimo.
(Nella foto Keystone, il rigore sbagliato da Embolo)