La
parola tradimento è risuonata forte e alta. Jurgen Klopp è sotto
accusa, altro che anno sabbatico. Il tedesco non si è fermato, e
finita la sua avventura al Liverpool, ha trovato un nuovo e munifico
datore di lavoro. L'allenatore, come è noto, è stato ingaggiato da
un colosso mondiale, a partire dal 1° gennaio lavorerà per la Red
Bull. Si occuperà di supervisionare i club che fanno parte della
multinazionale. Non interverrà nelle scelte delle singole società,
ma esprimerà la sua visione generale, svilupperà una strategia,
coadiuverà i direttori sportivi, metterà a disposizione del gruppo
la sua grande esperienza, sia come formatore, sia come osservatore di
potenziali talenti. Un incarico importante. Ma una domanda si impone.
Quella che più frequente si fa in questi tempi. È quella decisiva e
che interessa maggiormente. Quanto guadagnerà? Ci sono sempre quelli che sono
bene informati, in questo caso la fonte è attendibile, si tratta di
“Sky Sport UK”. Il contratto prevede un lauto compenso, una cifra
che ripaga delle responsabilità e dello sforzo richiesto. A
Liverpool aveva uno stipendio di 18 milioni di euro annuali. Ora
incasserà circa 12 milioni di euro l'anno. Un ribasso, ma solo fino
a un certo punto. Viene ricompensato con una somma che supera quella
percepita da 18 allenatori della Premier. Solo l'ingaggio di Arteta e
di Guardiola è più remunerativo del suo. Unai Emery all'Aston Villa
porta a casa qualche milione meno, come Erik ten Hag allo United.
Poco importa delle polemiche, sono destinate finire a nel
dimenticatoio.
(Foto Keystone)