LA PERLA DEL CRIS
Un derby e mille emozioni
Vista dalla curva: una partita intensa e con momenti fortemente emotivi
Pubblicato il 14.10.2024 07:18
di Cristiano Perli
Quando la Gottardo Arena si è zittita per il doveroso omaggio a Geo Mantegazza mi sono venuti i brividi. Il clima caciaro e allegro che regnava fin lì, ingigantito dall’aria frizzantina del pre derby, fatto di cori abbozzati, istruzioni per la coreografia (fantastica!) e chiacchiere, in un attimo si è fermato. Sospeso. Come cantavano Colapesce e Di Martino: un silenzio assordante. L’applauso spontaneo che ne è seguito da ogni angolo della pista ha regalato quel momento che mi aspettavo accadesse. Sono quelle cose che riconciliano con lo sport, che purtroppo, dopo la partita, ha invece regalato episodi poco edificanti. Peccato.
Poi è toccato al derby, combattuto e dalle mille emozioni, fra goal dati e revocati. Difficile giudicare il fuorigioco di Inti, più facile (ma incredibilmente non visto dai linesmen) quello sull'altro fronte. Giusto dire le cose come stanno. 
Quando nel finale, con la porta vuota, Dario (Bürgler) ha colpito il palo e Inti ha caricato uno slap con l’idea di dire “pochi fronzoli, ora lo sbatto dentro”, scagliandolo invece fuori, il pensiero che mi era passato per la mente è fin troppo facile da intuire. Ho addirittura pensato che ci potesse essere un fantasma ad aiutarli. E a proposito di fantasmi, quelli  del passato sono tornati a perseguitarmi. Inevitabile pensare alla beffa.
Invece questo Ambrì Piotta ha resistito fino alla sirena e ha portato a casa il primo derby stagionale, dimostrando di essere davvero tosto. E noi tifosi, ovviamente, ne siamo orgogliosi.
Certo, è arrivata poi la sconfitta di Friborgo, ma non si fanno drammi: il Dragone ferito ha dato segnali di vita, era prevedibile, ma anche l'Ambrì, indietro di tre gol, non ha mai mollato. Tre punti persi, è vero, ma la consapevolezza di aver lottato ancora una volta con tutte le armi a disposizione. Con la speranza, ovviamente, che questi punti a fine stagione non si trasformino in rimpianti. Ma intanto godiamoci questa squadra e questa classifica. Il tempo, come sempre, dirà...
(Foto Keystone/Golay)