Calcio
La Fifa abusa di una posizione dominante
Sulla questione sarà chiamata a decidere l'Unione Europea
Pubblicato il 15.10.2024 04:08
di Red.
L'European Leagues (che raggruppa le leghe nazionali), la FIPro (il sindacato che rappresenta i calciatori), e Javier Tebas (presidente della Liga) si sono rivolte alla Commissione Europea. Hanno presentato una denuncia contro la FIFA. L'attacco è epocale e clamoroso. Il calcio finisce di nuovo in  tribunale. Si battono contro “un'imposizione unilaterale” e di un calendario che li “danneggia”. Mettono sotto accusa il massimo organismo internazionale in maniera decisa, specie dopo il varo del Mondiale per club. A Bruxelles hanno presenziato a un apposito evento. Tutto è cominciato con un video: con i rilievi di Rodri; le lamentele di Mbappé; De Bruyne che pronuncia la famosa frase: “Alla fine, sono solo i soldi che parlano”. “Adesso basta”, ha ripetuto Mathieu Moreuil, direttore delle relazioni internazionali della Premier. L'invettiva riguarda un calendario saturo, che non lascia spazio di manovra ai campionati nazionali. L'attacco non è solo contro la FIFA, ma anche contro l'UEFA, perché “fanno quello che vogliono”. Nello specifico, nella conferenza stampa, la denuncia sottolinea “il conflitto di interessi della FIFA in quanto organizzatore di competizioni e organismo di regolamentazione”, evidenziano “l'assenza di procedure adeguate e la mancanza di dialogo”, e tutto questo “viola la legislazione dell'Unione Europea” in relazione alla libera concorrenza. E aggiungono che le troppe partite mettono “a rischio la sicurezza e il benessere dei calciatori”, e costituiscono un serio problema per “la sostenibilità economica e sociale di importanti competizioni nazionali”. Un documento dettagliato, che punta il dito contro l'abuso “di una posizione dominante”. Tebas è convinto che l'Unione Europea darà ragione ai ricorrenti. E proclama: “Per me ci sono due giorni storici. Uno quando è stata fermata la Superlega, l'altro oggi (si riferisce al 14 ottobre)”.
(Foto Keystone)