CALCIO
"Sono tutti responsabili"
Alex Frei commenta il momento difficile della nostra nazionale: stasera Svizzera-Danimarca
Pubblicato il 15.10.2024 08:50
di Red.
La sconfitta in Serbia ha fatto parecchio discutere. Prestazione modesta, senza mordente, ha detto la critica. E cosa ne pensa Alex Frei, l'uomo che con la maglia rossocrociata ha segnato più di tutti? Il bomber ne ha parlato con il Blick. Ecco un breve riassunto.
La voglia di vincere
"È sempre facile criticare ma credo che nessuno dei giocatori non volesse vincere questa partita. È vero, alla fine è stata chiaramente una prestazione deludente".
Il problema del gol e il rigore di Embolo
"Embolo non ha fatto una gran partita, è vero, ma  non si può biasimarlo se vuole prendersi le sue responsabilità. Certo, sarebbe stato meglio se avesse fatto gol. Breel è un buon giocatore, un buon attaccante, ma non è il classico centravanti che si definisce solo attraverso i gol. In Svizzera non abbiamo giocatori che segnano dai 10 ai 20 gol a stagione nei loro club, almeno non con una certa regolarità.
Le giustificazioni e il campo
"Non si devono sempre accampare scuse, a volte si può anche dire "abbiamo semplicemente giocato male. Akanji ha criticato lo stato del terreno, ma è normale che in Serbia, a ottobre, ti possa ritrovare in certe situazioni. Bisogna trovare soluzioni anche davanti a simili problemi"
L'euforia dell'Europeo dov'è finita?
"La verità sta spesso nel mezzo. All'Europeo è stata una buona Svizzera, ma non eccezionale, e adesso non è tutto così disastroso. È anche vero che a tre mesi di distanza alcuni giocatori sono irriconoscibili. L'impressione è che diano il massimo soltanto quando la posta in palio è davvero alta. Vediamo se contro la Danimarca ci smentiranno. Perdere quattro partite di fila sarebbe brutto".
Le "colpe" di Yakin
"Lui è responsabile, così come i giocatori. Ma la forma la si prende nei club e non in nazionale, e chi poi veste la maglia rossocrociata deve dare sempre il massimo".
Gli addii di Sommer, Shaqiri e Schär hanno pesato?
"Sono tre giocatori importanti, lo si sapeva. Nonostante questo, credo che ci siano tanti altri giocatori per continuare a fare bene. Kobel, per esempio, è molto bravo, ma non ha ancora il carisma e l'impatto che aveva Sommer".
Okafor caduto in disgrazia
"Non posso giudicare cosa sia successo. Conosco Noah, ragazzo educato e capace di imparare. Gli consiglierei di tornare alle sue qualità fondamentali: non pensare troppo e giocare solo a calcio. Un po' di umiltà è indispensabile per la Svizzera".
(Foto Keystone)