HOCKEY
Nyffeler, la soluzione ideale
Il portiere si sta allenando con i bianconeri: se supererà i test fisici... firmerà
Pubblicato il 15.10.2024 20:46
di Marco Maffioletti
Il suo nome era tra i papabili che avevamo elencato in un articolo di settimana scorsa: il portiere Dominic Nyffeler, come anticipato dai colleghi del CDT, si sta allenando a Lugano e cercherà di convincere lo staff tecnico. I bianconeri, come risaputo, sono alla ricerca di un estremo difensore elvetico che possa affiancare Schlegel. Ma chi è Dominic Nyffeler? Classe 1992 e fratello maggiore di Melvin, portiere del Rapperswil, il nativo di Billikon, grazioso paesello ai piedi del castello di Kyburg, ha alle spalle un lungo girovagare in Swiss League: Basilea, Turgovia, Ajoie, Kloten e infine Olten. Una grande regolarità e percentuali di parate sempre tra il 91% e il 93%. Oltre a ciò ci fu anche una breve avventura nella massima lega in quel di Ginevra nella stagione 2021/22. Nyffeler, girato in riva al Lemano con una licenza B, impressionò disputando 13 partite con le Aquile e terminando la sua esperienza ginevrina con una percentuale di parate del 93.5%. Il padre di famiglia, scaricato dai solettesi che hanno rinunciato ad attivare la sua opzione per motivi esclusivamente finanziari, è ai box dalla fine dello scorso campionato e il punto interrogativo è appunto legato al suo livello di forma. Ecco perché evidentemente il Lugano, prima d’ingaggiarlo, vuole verificare le sue condizioni atletiche. Leggermente più alto del fratello Melvin, Dominic è un portiere molto ben impostato tecnicamente e dotato di un ottimo talento. In particolar modo è abile al rilancio con il bastone. Figlio d’arte, il papà Michael ha giocato a cavallo degli anni ’70 e ’80 nella lega cadetta (Dübendorf e GC), Nyffeler se dovesse superare i test fisici, sarebbe la soluzione ideale. A differenza di qualche prestito, è appunto libero e non ci sarebbe nessun rischio di eventualmente perderlo. Inoltre lui e Niklas Schlegel si conoscono da una vita. Il babbo di Schlegel, Tom, allenò inoltre per tanti anni e sino al 2022 il fratello Melvin. Insomma, l’affiatamento tra i due cerberi dovrebbe essere ottimo. Qualcuno obietterà e si chiederà come mai sia rimasto a piedi dopo la rinuncia dell’Olten: la risposta è relativamente semplice. I “Powermäuse” decisero solamente a gennaio di non attivare l’opzione contrattuale, decisamente tardi. I pochissimi posti ben remunerati nell’ormai derelitta Swiss League erano già occupati e le altre offerte pervenute non bastavano a mantenere la famiglia. Per Dominic Nyffeler questa occasione luganese, caduta per così dire dal cielo a causa della disavventura del povero Van Pottelberghe, è una sorta di ultimissimo treno, una grandissima chance per ritornare nel giro e rinviare la pensione hockeistica sino a nuovo avviso. Ora sta a lui cogliere l’occasione e dimostrare di poter ancora fare la sua bella figura ad alti livelli.
(Foto Keystone)