HOCKEY
Se "l'odio" arriva dall'interno...
Il Lugano era una macchina perfetta fino agli infortuni
Pubblicato il 17.10.2024 07:46
di Alessandro Tamburini
Va così, a Lugano. Ho avuto l’onore di vedere i bianconeri a Losanna, partita magnifica. Il top. Poi perdi Thürkauf (nella foto Keystone/Gianinazzi), perdi anche Dahlström (starà fuori due settimane), e qua se ne discute. Ho sentito un “esperto” parlare di un difensore che non è un “quartebrake”. Che eresia!!! Mai nei piani del Lugano Calle Dahlstrom lo doveva essere. Sulla blu erano previsti Aebischer e Alatalo, non lui. Nei blog dei fantomatici “Goldie” o “Mamo Mego” si buttano valangate di porcherie (per non dire altro) contro Hnat Domenichelli, senza senso.
Il Lugano a Losanna era un capolavoro, fantastico. Poi succedono gli infortuni, bisogna reagire. La prossima novità sarà domani, per reagire all’assenza di Dahlström (e si è vista nel terzo tempo del derby…)., A Lugano si lavora, Hnat Domenichelli lavora, il processo è costante. Ma l’odio più profondo arriva “dall’interno”. Dai tifosi. E questo è un male endemico. Benvenuto Brian Zanetti. Bentornato. Non ti curar di loro in futuro.