HOCKEY
Ci sarà il lieto fine?
Dominic Nyffeler sta provando a strappare un contratto con il Lugano
Pubblicato il 18.10.2024 07:42
di Marco Maffioletti
La vita a volte è davvero strana e piena di sorprese. Siamo nel dicembre dello scorso anno e Dominic Nyffeler non ha ancora il sentore del terremoto che sta per accadere. Il suo contratto con l’Olten di base è valido anche per la stagione 2024-25, sebbene ci sia un’opzione che permette al club solettese sino a fine gennaio di sciogliere il suo contratto per l’anno venturo. Le prestazioni sono all’altezza della situazione e tutto sembra filare via liscio, ma dietro le quinte non tutto va come dovrebbe. A livello finanziario la società è in difficoltà e dunque il 23 gennaio del 2024 al portiere viene ufficialmente comunicato di aver usufruito dell’opzione. A partire da maggio il 31enne si ritroverà dunque a piedi. Malgrado il duro colpo il portiere va avanti imperterrito e con la solita professionalità a difendere la sua gabbia sino al 15 marzo. Al Kleinholz di Olten si gioca la settima sfida della serie di semifinale tra i locali e i GCK. Il sottoscritto, conoscendo la situazione, si reca dunque in loco al fine di vivere quella che potrebbe essere l’ultima partita della carriera di Nyffeler. La sera ha un po’ il sapore del commiato, le cose si mettono subito male per i padroni di casa in ritardo per 2 a 0 dopo appena 9’. Ad assistere al match ci sono anche la moglie e i tre figlioletti i quali indossano rigorosamente la maglia numero 68 con scritto “papi”. L’Olten nonostante il tentativo di rimonta finale deve arrendersi. Non è certamente stata la miglior partita di Dominic. La delusione è palpabile, ma un’ultima ebbrezza è doverosa. Assieme ai tre bambini l’estremi difensore va a ricevere un’ultima “ola” sotto la curva. Poi un lungo abbraccio con i suoi cari e il rientro negli spogliatoi per una ventina di minuti prima di tornare e concedersi a Klaus Zaugg e a me, gli unici giornalisti interessati a captare le sue emozioni. “Ormai mi sa che è finita, non ci sono sbocchi, le offerte che ho ricevuto non mi permettono di mantenere la famiglia. Tornerò a casa mia nella regione di Zurigo e penserò al futuro professionale”.
Trascorrono primavera ed estate, si concretizza il trasloco e ci concede una lunga intervista su “heshootshescoores”, una sorta di retrospettiva. Di offerte nemmeno l’ombra. D’altronde tutti i club capaci di pagare i propri giocatori in maniera dignitosa sono da tempo coperti. Il campionato è ormai iniziato e in cuor suo Nyffeler si è in fondo messo l'anima in pace. È tutto finito. Poi però, settimana scorsa, complice la sfortuna del povero Van Pottelberghe, all’improvviso squilla il suo telefono: addirittura Hnat Domenichelli. Il direttore sportivo del Lugano gli propone di passare qualche giorno a Lugano al fine di allenarsi e mostrare il suo stato di forma. La classica telefonata di alcuni minuti che forse non ti cambia la vita, ma perlomeno ti apre una gran bella prospettiva. In un battibaleno “Dodo” passa da “praticamente pensionato” ad avere l’onore di allenarsi con la maglia bianconera: una delle più prestigiose del paese, carica di tradizione e successi. Al fianco di grandissimi campioni come Mirco Müller, Joly e tanti altri ancora. Sembra una favola. La fase di test sta continuando e ancora non si sa se la cosa sfocerà in un contratto. Sarebbe la coronazione di questa incredibile storia. Già, perché Nyffeler oltretutto non ha mai firmato un accordo con una compagine della massima lega nella sua lunga carriera. E allora torniamo all’inizio. La vita a volte è davvero strana e piena di sorprese.
(Foto Keystone)