CALCIO
Como sempre pazza della sua squadra
Domani col Parma terzo "tutto esaurito" di fila per la squadra di Fabregas
Pubblicato il 18.10.2024 06:03
di Silvano Pulga
A Como continua la luna di miele tra gli azzurri e la città: domani, col Parma (calcio d'inizio sabato alle h.15) sarà il terzo tutto esaurito consecutivo, nonostante la meteo inclemente (prevista pioggia) e la sconfitta a Napoli prima della sosta, elementi che non hanno però raffreddato la passione degli appassionati, diversi provenienti anche dal Ticino, come abbiamo potuto constatare di persona. Aggiungiamoci i complimenti di Antonio Conte, e un primo tempo al Maradona nel quale i lariani avevano chiuso sull'1-1 in rimonta, ed ecco spiegati (in parte) i motivi di tanta voglia di calcio. L'assist di Nico Paz a Messi, in nazionale, non è certo passato inosservato da queste parti, e ne ha parlato anche il tecnico Cesc Fabregas, nella conferenza stampa pre partita.
L'allenatore degli azzurri comaschi ha voluto soprattutto analizzare il momento (LE - News - "Siamo attesi da 5 partite importanti; tuttavia, abbiamo fatto un buon lavoro di preparazione in estate, e credo che la squadra sarà fisicamente pronta"), parlando anche del lavoro fatto in occasione della sosta ("Ci siamo allenati su quelle cose che vanno migliorate, riposandoci anche un po' e resettando questa prima parte di campionato: sono soddisfatto di quello che ho visto. Dobbiamo crescere sulla fase difensiva, e anche sul possesso palla. Sul finale, quando iniziamo a essere un po' stanchi, subiamo troppe ripartenze; se da una parte ci può stare, perché è la conseguenza del nostro voler condurre il gioco, dall'altra si tratta di un vantaggio che non dobbiamo concedere all'avversario. La soluzione è aumentare quindi l'attenzione in fase di possesso palla.").
Tatticamente, esiste un modello Como, uno stile di gioco predefinito? "Studio sempre gli avversari, provando a far giocare la squadra che reputo migliore per affrontarli. Del resto, ogni partita fa storia a sé, anche se credo di non essere un allenatore che cambia tantissimo: sì, abbiamo trovato una struttura e un modo di giocare che ci contraddistingue. C'è ancora molto da lavorare, ma siamo sulla strada giusta. La sosta delle nazionali ci ha portato via qualche elemento: ho visto cos'ha fatto Nico Paz con l'Argentina, è rientrato da poco, così come Fadera. Decideremo dopo gli ultimi allenamenti, anche per Van der Brempt, che ha ripreso a lavorare martedì.".
Sul Parma, il tecnico catalano ha le idee chiare: "È una squadra che ho apprezzato già lo scorso anno, in Serie B. Non hanno cambiato moltissimo, e quindi per noi sarà anche un'occasione per vedere quanto siamo cresciuti in questo periodo. Hanno almeno quattro giocatori che potrebbero giocare titolari ovunque in Serie A, hanno il vantaggio di essere assieme da molto. Bernabè, Bonny, Mihaila, Man sono elementi che non hanno paura di chi hanno di fronte: il Parma è una squadra che cerca di farti male attaccando la profondità, e mi piacciono molto. Bernabé potrebbe aver fatto la scelta giusta, rimanendo in Emilia: il Parma ti può dare quella visibilità che serve per raggiungere grandi traguardi, e non mi stupirei di vederlo, un giorno, nella nazionale spagnola."