CALCIO: LA CESSIONE DEL FC LUGANO
FC Lugano, facciamo chiarezza...
Ecco cosa sta succedendo in questo momento nelle trattative per la cessione del club
Pubblicato il 28.05.2021 08:28
di L.S.
Angelo Renzetti ha venduto il suo 60%. L'ufficializzazione è avvenuta ieri. Fin qui nessuna novità. In fondo era l'opzione A.
Il nuovo gruppo, ribattezzato "italo-brasiliano" per la sua componente mista, è ancora tutto da verificare. Sono usciti dei nomi ma il vero proprietario è ancora sconosciuto. Il mistero si infittisce.
La novità, rispetto a ciò che era stato paventato nelle scorse settimane, è la permanenza di Renzetti alla testa del club.
"Sarò solo un presidente di facciata", ha prontamento chiarito. Difficile pensare che colui che anni fa disse "non mi piace fare il copilota", ora si accomodi sui sedili posteriori.
Chi lo conosce bene ha qualche dubbio. 
Il brasiliano, che sarebbe la parte facoltosa del gruppo, coadiuvato nelle trattative da un gruppo italiano (di cui fanno parte due manager come Sandro Muratori e Leo Cornacini), ha così deciso di investire in una società in cui ci sono, oltre all'ex presidente, anche un 40% rappresentato da Leonid Novoselsky.
Ricordiamo che Novoselsky ha combattuto non più di due anni fa, al fianco di Renzetti, per ottenere il controllo sul Team Ticino. Una volta abbandonato dal presidente, che non se la sentiva di condurre questa battaglia contro la Federazione, tra i due il rapporto si è inevitabilmente incrinato.
Meno di una settimana fa, a Fuorigioco, sempre Renzetti aveva ammesso che gli sarebbe piaciuto gestire quel Team Ticino, una volta bramato da Novoselsky.
Facile prevedere che queste esternazioni non siano piaciute all'imprenditore russo, da qualche anno responsabile del settore giovanile bianconero.
Riassumendo. Un presidente quasi ex, un brasiliano che rappresenta la proprietà (col 60%),un socio italiano, due manager che hanno aiutato nella trattativa e un socio di minoranza col 40%.
Non proprio un esempio di chiarezza in un momento in cui c'è poco tempo per pianificare la prossima stagione.
Il tutto, ovviamente, in attesa di una risposta da parte della Lega sulla famosa "mini-licenza".
Speriamo che i prossimi giorni aiutino a fare maggior chiarezza.