Le
soste, lo abbiamo già scritto, penalizzano chi sta bene. E così, lo
Zurigo, messo in difficoltà in casa sua da un Lugano in grande
spolvero, due domeniche fa, ritrova i 3 punti nel derby della Limmat,
mentre i ticinesi affondano a Yverdon in una partita giocata male, al
netto di una direzione di gara quantomeno interlocutoria, che ci
auguriamo venga valutata, con calma, nei prossimi giorni, da parte
degli organi competenti. Resta una prestazione di basso livello da
parte dei bianconeri, sicuramente penalizzati dalle uscite per
infortunio di Mattia Bottani e Anto Grgić i quali, tuttavia, non è
che avessero particolarmente impressionato. Ma a non convincere è
stato l'atteggiamento mentale un po' di tutti, anche da parte di chi
è subentrato: la panchina, tante volte asso nella manica del Crus,
questa volta ha fatto cilecca, a parte Aliseda, ultimo ad arrendersi.
La frustrazione di Mattia Croci-Torti è nettamente emersa nelle
dichiarazioni rilasciate a fine partita alla RSI: evidentemente, il
messaggio del tecnico, che aveva chiesto alla vigilia applicazione e
determinazione per portare via la posta piena dal Vaud, non è
passato. L'allenatore ha detto che la partita sarà oggetto, nei
prossimi giorni, di una seria analisi: ne siamo certi. Di sicuro, ci
sono diverse cose da sistemare. Mahou, da dopo l'infortunio, è
l'ombra del giocatore che conoscevamo. Kasper Przybylko non sta
sfruttando l'opportunità che gli si è presentata, visto lo stop
forzato di Vladi. Vero anche che il polacco è uomo da sfruttare
sulle palle ferme e con i traversoni dalle fasce: ma ieri (e non
solo) non ha offerto prestazioni brillanti. Dietro, Ayman El Wafi, in
occasione del secondo gol, ha commesso una leggerezza che, a questi
livelli, si paga carissima. Va detto che i vodesi non hanno creato
molto: ma è apparso più per limiti tecnici loro, che per la forza
dell'avversario. In definitiva, ci vorrà una scossa. Ora c'è
l'Europa, che potrebbe essere un ottimo tonico, in attesa della sfida
casalinga di domenica prossima contro l'YB, in cerca di punti per
rilanciarsi. Sarà una tappa importante, soprattutto dal punto di
vista mentale: gli obiettivi di classifica dei ticinesi passeranno
infatti attraverso questo importantissimo crocevia. Un risultato
negativo, pur non avendo grosse implicazioni dal punto di vista della
graduatoria, sarebbe un macigno sulle ambizioni dei bianconeri, dal
punto di vista mentale, al netto del fatto che rilancerebbe i bernesi
rispetto alle loro prospettive stagionali: due circostanze da evitare
come la peste.
(Foto Keystone)