Calcio
Lugano, serve una scossa
I ticinesi affondano a Yverdon in una partita giocata male
Pubblicato il 21.10.2024 06:23
di Silvano Pulga
Le soste, lo abbiamo già scritto, penalizzano chi sta bene. E così, lo Zurigo, messo in difficoltà in casa sua da un Lugano in grande spolvero, due domeniche fa, ritrova i 3 punti nel derby della Limmat, mentre i ticinesi affondano a Yverdon in una partita giocata male, al netto di una direzione di gara quantomeno interlocutoria, che ci auguriamo venga valutata, con calma, nei prossimi giorni, da parte degli organi competenti. Resta una prestazione di basso livello da parte dei bianconeri, sicuramente penalizzati dalle uscite per infortunio di Mattia Bottani e Anto Grgić i quali, tuttavia, non è che avessero particolarmente impressionato. Ma a non convincere è stato l'atteggiamento mentale un po' di tutti, anche da parte di chi è subentrato: la panchina, tante volte asso nella manica del Crus, questa volta ha fatto cilecca, a parte Aliseda, ultimo ad arrendersi. La frustrazione di Mattia Croci-Torti è nettamente emersa nelle dichiarazioni rilasciate a fine partita alla RSI: evidentemente, il messaggio del tecnico, che aveva chiesto alla vigilia applicazione e determinazione per portare via la posta piena dal Vaud, non è passato. L'allenatore ha detto che la partita sarà oggetto, nei prossimi giorni, di una seria analisi: ne siamo certi. Di sicuro, ci sono diverse cose da sistemare. Mahou, da dopo l'infortunio, è l'ombra del giocatore che conoscevamo. Kasper Przybylko non sta sfruttando l'opportunità che gli si è presentata, visto lo stop forzato di Vladi. Vero anche che il polacco è uomo da sfruttare sulle palle ferme e con i traversoni dalle fasce: ma ieri (e non solo) non ha offerto prestazioni brillanti. Dietro, Ayman El Wafi, in occasione del secondo gol, ha commesso una leggerezza che, a questi livelli, si paga carissima. Va detto che i vodesi non hanno creato molto: ma è apparso più per limiti tecnici loro, che per la forza dell'avversario. In definitiva, ci vorrà una scossa. Ora c'è l'Europa, che potrebbe essere un ottimo tonico, in attesa della sfida casalinga di domenica prossima contro l'YB, in cerca di punti per rilanciarsi. Sarà una tappa importante, soprattutto dal punto di vista mentale: gli obiettivi di classifica dei ticinesi passeranno infatti attraverso questo importantissimo crocevia. Un risultato negativo, pur non avendo grosse implicazioni dal punto di vista della graduatoria, sarebbe un macigno sulle ambizioni dei bianconeri, dal punto di vista mentale, al netto del fatto che rilancerebbe i bernesi rispetto alle loro prospettive stagionali: due circostanze da evitare come la peste.
(Foto Keystone)