CALCIO
Il pagellone della finale
Promossi e bocciati dell'ultimo atto di Champions League
Pubblicato il 30.05.2021 10:44
di Carlo Scolozzi e Angelo Lungo
Manchester City 3: da un punto si vista contabile i titoli sono arrivati. Certo manca quello più importante: un trofeo che da sogno sta diventando ossessione. La prestazione nella finalissima è stata un'autentica delusione.
Chelsea 5,5: il percorso della Champions è stato impeccabile, una sinfonia in crescendo. Nella finale ha rasentano la perfezione: attenti, concentrati, tecnici e veloci.
Guardiola 3: le sue qualità non si discutono, è uno dei migliori allenatori al mondo. Ma ancora una volta, nonostante le grandi aspettative, si ferma sul più bello. Rimandato.
Tuchel 6: conferma la qualità della scuola tedesca. La stagione dei londinesi poteva essere fallimentare, lui in pochi mesi ha plasmato una formazione forte e coraggiosa. Si può vincere anche giocando a tre dietro. Da normale a speciale.
De Bruyne 3: il giocatore è di spessore, uno dei migliori centrocampisti europei. Stecca la finale alla grande. Non ha ancora i galloni da leader. Campioni si nasce, fuoriclasse si diventa.
Havertz 6: 22 anni di classe, di tecnica e di stile. Ha l'argento vivo addosso e danza sul pallone. Diamante puro.
Gündogan 3: partita scolastica,  non incide. Vista la sua esperienza era lecito aspettarsi da lui lampi da trascinatore. Remissivo.
Kanté 6: Letteralmente immaginifico. Padrone assoluto del centrocampo. I suoi strappi hanno spaccato la partita. Sontuoso.