CALCIO
"Sul calcio ticinese e la nazionale dico che..."
Arno Rossini a 360° su Lugano, Chiasso, Bellinzona e Svizzera
Pubblicato il 01.06.2021 10:43
di Carlo Scolozzi
Profondo conoscitore del calcio ticinese e amico di Vladimir Petkovic, Arno Rossini è la persona ideale per parlare a 360° sia del pallone nostrano che degli imminenti Europei.
Cominciamo dal Lugano.
"Quando si passa da un presidente presentissimo come Renzetti a una cordata qualche dubbio sorge spontaneo. Mi dispiace moltissimo che Angelo abbia lasciato, a Lugano ha fatto cose straordinarie. Quando si saprà chi sono i nuovi investitori si potrà giudicare. Ho l'impressione che non ci sarà un solo proprietario, ma un gruppo, quindi sarà una situazione complicata. Al di là di Novoselskiy non conosciamo gli altri e ci saranno dei dubbi da cancellare subito".
Capitolo Chiasso.
"Ho visto il 90% delle partite dei rossoblù, meritavano la salvezza. Nel girone di ritorno hanno giocato un calcio propositivo e divertente, con un ruolino da 6./7. posto. Il lavoro di super Baldone è stato straordinario. I problemi rialgono a inizio stagione, quando la società ha perso tempo".
Note dolenti: Bellinzona.
"Le aspettative erano altre, non quelle di una salvezza a due giornate dal termine. I granata hanno disputato un campionato molto molto deludente. A livello di pianificazione qualcosa non ha funzionato, come pure il rendimento dei giocatori. Il vero problema del Bellinzona è che metà squadra è composta da professionisti e l'altra metà da dilettanti. Occorre uniformare, rendere la struttura professionale, sennò tutti gli anni sarà la stessa tiritera".
Ricominceranno i Minori.
"Completamente sbagliato. Ci saranno tante gare in pochi giorni, col rischio di infortuni, e la preparazione sarà inadeguata. Sono dopolavoristi, un infortunio crea problemi col datore di lavoro".
Europei: che Svizzera vede?
"Solidissima e con una grande esperienza di Mondiali ed Europei. È una squadra furba, se avesse la fortuna di avere un attaccante alla Kubi spacherebbe il mondo. Uno dei primi due posti del girone sono assicurati. L'altro sarà dell'Italia. Occhio alla Turchia che è un osso duro, ma azzuri e rossocrociati sono superiori".