CALCIO: ACCORDO RAGGIUNTO PER MUCI, PARLA IL MANAGER
"Vi spiego la clausola di 10 milioni di Muci..."
L'agente del talento bianconero parla del nuovo contratto di 4 anni firmato con i bianconeri
Pubblicato il 02.06.2021 03:38
di L.S.
Quattro anni di contratto e la sensazione di aver chiuso un colpo importante, uno di quelli che varano nel migliore dei modi il nuovo corso brasiliano.
La nuova proprietà del Lugano, in attesa della nuova licenza che ancora non è arrivata, ci teneva parecchio a chiudere l'accordo con Nikolas Muci: un ragazzo giovane, promettente, che non si poteva lasciar partire.
Le offerte per il talento dell'Under 18 del Team Ticino non mancavano di certo ed essere riusciti a legarlo al proprio club per i prossimi quattro anni rappresenta senza dubbio un colpo ragguardevole.
Se a Lugano si è ovviamente felici, anche sulla sponda Muci si può essere soddisfatti per l'accordo raggiunto.
Il suo manager, Gianluca di Domenico, spiega così la scelta di legare il "suo" giocatore al club bianconero.
"Mi ha convinto la nuova proprietà, stiamo parlando di gente che ha esperienza nel calcio e pensa in grande. Esattamente come piace a me. Sono certo che questi nuovi proprietari regaleranno tante soddisfazioni al calcio ticinese e svizzero".
Per Nikolas non mancavano certo le offerte.
"In effetti ci sono stati forti interessamenti da parte di squadre della Bundesliga e della serie A, oltre che ovviamente della nostra Super League. La nostra prima opzione è però sempre stato il Lugano e con l'arrivo della nuova proprietà è stato tutto ancora più facile".
Quattro anni di contratto: resterà davvero così tanto in bianconero?
"Questo non lo so, ma Nikolas adesso sta frequentando il liceo a Lugano e forse cambierà scuola. Stiamo cercando una scuola che accetti qualche compromesso e che gli permetterà di pensare anche al calcio. Restando a Lugano sarà sempre vicino alla sua famiglia e crediamo che questo sia importante. Tra 2-3 anni probabilmente sarà sufficientemente maturo per tentare un'avventura all'estero".
Ha fatto sensazione la clausola rescissoria di 10 milioni di franchi.
"Credo che sia arrivato il momento per cui anche il calcio svizzero pensi un po' in grande. Questo è il valore di mercato che si dà a questi giovani talenti in altri campionati non molto più grandi del nostro: non capisco perchè in Svizzera non si debba fare la stessa cosa. A dire la verità allo Young Boys è gia così: se non arrivi con un'offerta di almeno cinque milioni di franchi non puoi nemmeno incontrare il direttore sportivo Spycher".
Lei può vantare l'esperienza con Ricardo Rodriguez, vero?
"Effettivamente, proprio dieci anni fa, dopo un solo anno allo Zurigo, portai Ricardo Rodriguez al Wolfsburg per 10 milioni di franchi. Perchè non si potrebbe fare in futuro la stessa cosa per un attaccante come Nikolas"?