CALCIO: FUORI JACOBACCI E DENTRO BRAGA?
A Lugano si vuole un calcio offensivo
La separazione da Jacobacci e la voglia della nuova proprietà di un calcio diverso
Pubblicato il 02.06.2021 10:42
di L.S.
Era ovvio che sarebbe successo e che la nuova proprietà avrebbe portato il suo allenatore.
Adesso sarà interessante capire cosa succederà con lo staff tecnico. Perchè se è vero che si punta il 68.enne brasiliano Abel Braga, è difficile pensare che quest'ultimo arriverà a Lugano da solo, senza i suoi uomini fidati.
La trattativa con il carioca Braga, che in carriera ha vinto ben 28 titoli cambiando tantissime squadre, necessiterebbe di un capitolo a parte.
Dal Brasile tutti parlano molto bene di questo santone che ha esperienze anche in Europa e in Asia. L'unico dubbio riguarda, a parte la poca conoscenza del nostro calcio (ma questo potrebbe anche essere secondario), l'aspetto economico.
Da quello che si sa, Braga è un allenatore abituato a stipendi da capogiro, cifre che nel calcio svizzero non esistono.
La nuova proprietà del Lugano riuscirà ad accontentarlo?
Se così fosse è chiaro che allora anche la campagna di rafforzamento potrebbe subire una svolta clamorosa. Staremo a vedere.
Su Jacobacci due parole è giusto spenderle. Se le merita.
A Lugano ha fatto un buon lavoro e dal punto di vista dei risultati non gli si può imputare veramente nulla.
A un solo punticino dall'Europa: un rammarico che in fondo è anche un indizio del buon lavoro svolto.
Non è certo un segreto che il suo calcio efficace ma un po' sparagnino, abbia fatto storcere spesso il naso al presidente Renzetti.
Se adesso pensiamo che a scegliere il nuovo allenatore saranno un brasiliano, coadiuvato da Leonid Novoselsky, un altro che ha giurato amore eterno al pressing alto e al paventato calcio spettacolo, era piuttosto facile capire che per Jacobacci a Lugano non ci sarebbe stato più spazio.
Sarà interessante capire cosa succederà con il pacchetto difensivo bianconero, costituito in gran parte da gente esperta che ama giocare un calcio prudente. Ci saranno clamorose sorprese?
Di carne al fuoco in questa estate bianconera sembra essercene tanta e in fondo, dopo un anno di pandemia e di tanti silenzi, potrebbe anche non essere tutto negativo.