A volte anche un piccolo club può fare la differenza nel grande calcio. In ogni caso, è anche grazie alla perseveranza del CEO dello Young Boys di Berna, Wanja Greuel, che tra non molto la regola dei gol in trasferta sarà abolita.

La storia prende il suo inizio il 6 novembre 1991, quando il piccolo Kaiserslautern, di cui Greuel è tifoso, gioca nel secondo turno della Coppa dei Campioni contro lo strapotere del Barcellona con Guardiola, Koeman, Laudrup, Stoitchkov.... La squadra perde 2-0 fuori casa, tutto normale. Ma al ritorno si scatena l'inferno! I tedeschi sono in vantaggio per 3-0. Ultimo minuto! Bakero segna il 3:1 e l’FCK è fuori. A causa del gol in trasferta degli spagnoli.

Per Greuel, un mondo gli crolla addosso e lui giura di rovesciare questa regola. Prima per una sorta di sentimento di vendetta, ma presto perché non ci vede più alcun senso. Dice: "È stato introdotto nel 1965, in un'epoca in cui le partite in trasferta erano ancora avventure costose, in stadi e su campi in erba che non conoscevi. Oggi non è più così. Quindi l'ingiustizia di eliminare una squadra che non è inferiore dovrebbe essere abolita.".

Greuel si fa sentire. Prima a mezzo stampa, poi a livello di campionato svizzero. "Ho continuato a chiedere se tutto ciò fosse possibile". Ed ecco che, grazie alla sua appartenenza al consiglio dell'Associazione Europea dei Club, la mozione di Greuel è finita nel Comitato della Competizione per Club della Uefa. E questo comitato ha fatto una raccomandazione al comitato esecutivo della Uefa". Gli osservatori della scena e io supponiamo che il comitato esecutivo seguirà questo consiglio".

Nota: gli spareggi Super/Challenge della scorsa settimana si sono giocati senza questa regola. In caso di parità di punti e di gol, si sarebbero giocati 30 minuti supplementari e poi, se del caso, via ai rigori.

Secondo Greuel il ritorno alle origini serve a mantenere il gioco dinamico: “Cosa c'è di più eccitante dei tempi supplementari e dei calci di rigore se il punteggio è in parità dopo due partite?”. Affaire à suivre dunque.