Le voci si rincorrono. Alcune fanno tremare i polsi ai tifosi del Lugano.
Tramite una lettera, la Swiss Football League (SFL) ha chiesto al Lugano di fare chiarezza.
Era inevitabile che succedesse.
I procedimenti penali, in cui sarebbero (stati) coinvolti alcuni nomi della nuova proprietà bianconera (si trovano ampie tracce cliccando semplicemente su google), devono essere verificati e chiariti al più presto.
Prima di concedere la licenza al Lugano la SFL vuole sapere chi è e cosa fa la nuova proprietà bianconera. E soprattutto capirne l'affidabilità, non solo finanziaria.
Gli avvocati del Lugano sono alacremente al lavoro per cercare di produrre, attraverso l'invio di documenti dal Brasile, quelle garanzie che permetteranno il rilascio della licenza.
Uno scoglio fondamentale, che se superato, potrebbe cominciare a dare una prima credibilità al nuovo progetto bianconero.
Intanto il presidente Renzetti, che sta ancora aspettando la prima tranche per il pagamento delle azioni (attualmente in suo possesso), sarà ragionevolmente preoccupato.
Dopo aver rinunciato al gruppo Heusler, scelta favorita anche perchè Novoslesky (detentore del 40% del Lugano) aveva trovato un accordo per continuare con Thyago e soci, il presidente (che ricordiamo ancora in carica) starà giustamente sull'attenti per capire eventuali sviluppi.
Non è infatti escluso, nel caso in cui il gruppo facente riferimento a Thyago De Souza non riuscisse a portare avanti l'acquisizione del club, un suo clamoroso ritorno.
Clamoroso appunto, ma non impossibile.
Cosa succederebbe in quel caso? Possibile che il presidente torni a trattare con altre cordate che si sono palesate in questi ultimi giorni o che eventualmente riprovi un approccio con Heusler.
Quello che preoccupa, al di là dell'eventuale licenza, è il tempo. Tra due settimane dovrebbe iniziare la preparazione, tra un mese e mezzo c'è il via della nuova stagione.
In attesa del nuovo tecnico Abel Braga, che in queste ore ha continuato a restare in contatto con la nuova proprietà, il Lugano sta cercando di fare un mercato soprattutto in uscita.
Si punta a cedere elementi come Baumann, Osigwe, Lavanchy, Sabbatini e Daprelà. Elementi che pesano sul bilancio della società.
Per ora sono stati rinnovati Maric (lo aveva fatto ancora Renzetti), Ziegler, Muci e Guidotti.
Verosimile che la nuova proprietà punti a un mercato soprattutto brasiliano (anche se in campo si possono schierare soltanto cinque extracomunitari), grazie soprattutto all'intermediazione del figlio di Abel Braga, che in Brasile è un procuratore piuttosto quotato.
Ecco spiegato cosa potrebbe spingere Braga ad accettare la proposta bianconera.
I prossimi giorni, per non dire le prossime ore, saranno decisive.
Si deve partire dalla licenza: senza quella, ogni discussione è inutile.