CALCIO
Fassnacht la sorpresa enigmatica
Punto su di lui all’Europeo, tanto è per finta e non costa niente
Pubblicato il 04.06.2021 15:37
di Giorgio Genetelli
Parte da lontano, sempre, Christian Fassnacht, con quel suo cognome vagamente da guggen. Probabilmente, viste le gerarchie, all’Europeo potrebbe anche non giocare mai, ma attenzione alle sorprese, dato che erano in pochi perfino a credere che Vlado l’avrebbe preso con sé. Fassnacht non è uno da trafila nobile, è partito dal Red Star passando da varie periferie e senza maglie rossocrociate fino al 2018. Allo Young Boys, come è arrivato, ha conquistato quattro titoli svizzeri filati. Centrocampista, o più precisamente mezzala; ma nelle ultime due partite di campionato Seoane l’ha schierato come una specie di falso nueve, a metà tra un trequartista e una punta, e lui ha realizzato quattro gol, più due assist. Sta a vedere che è stato un suggerimento di Vlado, visti i dubbi su Shaqiri e Mehmedi.
Fassnacht è un giocatore atipico, si vede che non è stato inquadrato in strutture rigide, lui che è approdato allo Zurigo solo a 16 anni e poi è stato mandato in giro qua e là ed è la sua essenza stessa di irregolare. In campo va a strappi, si assenta, non partecipa molto alle geometrie e al tatticheggiare, vaga apparentemente a caso, scompare per lunghi tratti di partita e poi te lo ritrovi in area che la sbatte dentro come un bomber (10 gol in questa stagione con l’YB, più tre in nazionale, due ieri sera contro il Liechtenstein). È veloce e furbo, si posiziona d’istinto e vede le buche nella difesa avversaria, molto bravo a colpire di testa con il suo notevole stacco. Sembra indolente, ma è un errore di sottovalutazione che commettono in molti. Basterebbe osservare i suoi baffetti da gitano e gli occhi dal taglio tartaro per capirne la pericolosità, ma probabilmente gli avversari sono occupati da altre questioni e si fanno fregare dalla sua apparente accidia.
Punto su di lui all’Europeo, tanto è per finta e non costa niente.