IL CALCIO REGIONALE RIPARTE
Il ritorno traballante dei Minori
Si è tornati in campo a ritmo di due partite a settimana per "terminare" i campionati
Pubblicato il 07.06.2021 09:41
di Giorgio Genetelli
Più Minori di così è abbastanza impegnativo. Il calcio regionale è ricominciato e andrà avanti per due settimane, a ritmo di Champions League, quella passata e compressa nel mese di agosto dell’anno di grazia (!?) 2020. Il primo atto di forza è andato in scena tra sabato e domenica. Il tutto per stabilire chi sarà promosso e chi relegato. Quattro turni, partite ogni tre giorni, per agguantare una specie di fine del girone d’andata, naturalmente zoppo poiché tra recuperi impossibili e forfeit alla francese le classifiche traballeranno come muri sgarruppati. E poi stop e ciao fino a fine agosto con il campionato nuovo di zecca pronto a uscire dall’officina, speriamo non rigato in partenza dal signor Virus (il grande capo).
A giudicare dalle dichiarazioni da scampati dei protagonisti, l’importante sembra potersi divertire, con i risultati in secondo piano. E questa è una grande conquista, dopo anni di megalomania ed esaltazione che scimmiottavano le follie dei professionisti, come se con la plastilina si potesse riprodurre il travertino di Michelangelo. Certo, qualcuno va avanti immaginando glorie e spendendo soldi per inseguire conquiste alla Brancaleone, ma la maggioranza sembra impegnata a combattere l’adipe da prigionia (ah, che contrasto con le prigionie di una volta che conducevano a ossute parvenze di essere umani, n.d.r.).
Per parlare di me stesso, il solo calciatore di cui conosco, parzialmente, le ambasce e i limiti, posso dire che saltando giù dal divano per avvicinarmi al frigo mi vengono i crampi. Ma credo che altri deambulino meglio e possano resistere fino alla fine di questa maratona alquanto comica, se non tragica.
Sperem.