Sono molto deluso
dalla Turchia, inutile nasconderlo.
Mi aspettavo
sicuramente qualcosa di più dai miei connazionali, invece hanno giocato una
partita tutta difensiva. Direi troppo.
La colpa è senza
dubbio dell’allenatore, che ha schierato una formazione molto rinunciataria,
mentre questi giocatori nei loro club sono abituati a giocare in maniera più
offensiva.
Era normale
cominciare la partita in modo un po’ guardingo, soprattutto bloccando il
corridoio centrale all’Italia, poi però mi sarei aspettato almeno qualche tiro
in porta. Invece nulla di nulla.
Avevo già detto
in sede di presentazione che la Turchia è molto mutevole: capace di dare quattro
gol all’Olanda e di controprestazioni come quella contro l’Italia di ieri sera.
Ora l’Europeo si
fa in salita, anche per una questione di differenza reti.
L’Italia invece
ha giocato la partita perfetta, con un centrocampo molto compatto e bravo nel
pressare alto. Si vede che gli azzurri stanno fisicamente molto bene: giocano con il sorriso sulle
labbra e gli riesce tutto e nel gruppo si nota una grande armonia. Strano vedere una
Italia così, quando normalmente eravamo abituati a polemiche e tensione.
Ora stiamo a
vedere cosa farà la Svizzera: vincere oggi contro il Galles sarebbe
fondamentale, perché con tre punti e una buona differenza reti si può sperare
di passare eventualmente tra le migliori terze.