CALCIO: PIER TAMI PARLA ALLA VIGILIA DI SVIZZERA-ITALIA
"Con gli azzurri non partiamo battuti"
Parla Pier Tami, responsabili delle nazionali rossocrociate
Pubblicato il 14.06.2021 10:18
di L.S.
È seduto in panchina mentre osserva l’allenamento della Nazionale. A Roma fa molto caldo ma Pier Tami cinque minuti per noi li trova sempre.
Pier, come sta la squadra? Stanca per il viaggio?
“Personalmente ho avvertito di più la stanchezza all’andata a Baku, dove le due ore di fuso orario si sono fatte sentire. Sto comunque vedendo l'allenamento e stanno tutti molto bene”.
Un Europeo itinerante che per qualcuno lo è molto di più, vero?
“Questo senza dubbio, ma non vorrei che i viaggi diventassero un alibi. Credo che a questi livelli ci siano le risorse necessarie per recuperare al meglio questi spostamenti”.
Si torna da Baku con un sol punto.
“Mi rendo conto che si poteva anche vincere ma il Galles non ha rubato nulla. Certo, se avessimo fatto il secondo gol forse avremmo chiuso la partita ma purtroppo non ci siamo riusciti”.
Nel secondo tempo non ci siamo chiusi un po’ troppo?
“Durante una partita ci sono momenti in cui una squadra può prendere leggermente il sopravvento. Noi fino a quel momento avevamo la partita sotto controllo e pensavo che si potesse raddoppiare. Purtroppo non siamo stati bravi a difenderci in quel momento di sofferenza. È qualcosa che dobbiamo ancora imparare”.
Il cambio Shaqiri-Zakaria ha fatto storcere il naso a molti.
“Onestamente non sono d’accordo con le critiche. Questo stesso cambio, qualche giorno prima contro gli Stati Uniti, aveva portato ottimi frutti. Oltretutto stavamo già soffrendo anche prima di questo cambio e perciò non credo che a Petkovic si possano addossare delle colpe”.
Partita sottotono anche di Xhaka: qualcuno si chiede addirittura come possa piacere a Mourinho…
“Secondo me Xhaka è un grandissimo giocatore e non lo dico soltanto perché gioca in nazionale. Se tutti gli allenatori lo fanno giocare, anche da terzino pur di schierarlo, un motivo ci sarà. Si fa sempre trovato libero per dettare il passaggio del compagno, è uno che in mezzo al campo ragione con enorme intelligenza. Ci può stare che in una partita non sia brillantissimo ma il valore assoluto del giocatore è indiscutibile”.
Mercoledì ci aspetta un’Italia che è sembrata molto forte.
“In effetti gli azzurri sono un’ottima squadra ma sono convinto che non avranno vita così facile come contro la Turchia. Sarà una partita molto più equilibrata e anche se loro partono indubbiamente favoriti, credo che potremo giocarcela. Sono piuttosto fiducioso”.